NOTTE BIANCA 2005
La notte bianca,
sabato 17 settembre, alla Sala Trevi di Roma.
CENTRO SPERIMENTALE
DI CINEMATOGRAFIA
s e t t e m b r e '05
CINEMA TREVI – CINETECA NAZIONALE
Roma, vicolo del Puttarello, 25 tel. 06 6781206
per informazioni: 06 72294301 • s a l a t r e v i@s n c . i t
www.csc-cinematografia.it
I N G R E S S O :
Adulti € 4,00
Ridotti € 3,00
Studenti € 3,00
la notte bianca
sabato 17 settembre
NOTTE DI TERRORE
i n g re s s o g ra t u i t o
NOTTE DI TERRORE
Provate a chiudere gli occhi. E a immaginare per una sola
notte che il cinema Trevi all'improvviso si trasformi in un
tipico drive in statunitense, magari con un'estetica anni
'80, sforzandosi però di fare un piccolo salto temporale.
Voi siete per il momento tranquillamente seduti da soli o
in compagnia. Sullo schermo cominciano ad apparire i titoli
di testa di film che hanno rinnovato completamente il
cinema dell'orrore. Impossibile dimenticare gli occhi ipnotizzati
in Poltergeist – Demoniache presenze della piccola
e biondissima Heather O'Rourke. Se l'incubo sembra terminato,
niente di più sbagliato. A risvegliare le vostre
paure ci pensa l'uomo nero per eccellenza: Freddy Krueger
nel primo e inarrivabile Nightmare – Dal profondo della
notte diretto dal creativo Wes Craven (la saga slasher di
Scream apparteneva ancora a un futuro 'impossibile'). Ma
forse per comprendere realmente parole ormai divenute
di uso comune come 'splatter', 'gore' bisogna ri-vedersi un
piccolissimo film diretto in economia dall'allora sconosciuto
esordiente Sam Raimi: La casa, dove non c'è più
nessun uomo nero, nessuna presenza demoniaca, ma semplicemente
la macchina da presa, o meglio il cinema. Ah…
dimenticavamo, potete riaprire gli occhi. In realtà non li
avete mai chiusi. Quello che avete visto è tutto vero.
Nessun salto temporale. I film ci sono veramente. Ci siamo
solo dimenticati di augurarvi una buona notte bianca.
ore 23.00
Poltergeist
(Poltergeist – Demoniache presenze, 1982)
Regia: Tobe Hooper; soggetto: Steven Spielberg; sceneggiatura:
Steven Spielberg, Michael Grais, Mark Victor; interpreti:
JoBeth Williams, Craig T. Nelson, Heather O'Rourke, Oliver
Robins, Zelda Rubinstein, Beatrice Straight; produzione:
Steven Spielberg e Frank Marshal; durata: 114'
Mai costruire una casa sopra un cimitero indiano. E soprattutto
mai addormentarsi con la televisione accesa.
Potrebbero, nel bel mezzo della notte, sopraggiungere gli
spiriti maligni e rapire i vostri figli. Scritto e prodotto da
Steven Spielberg e diretto da Tobe Hooper, il regista di
Non aprite quella porta, Poltergeist – Demoniache presenze
può essere considerato il perfetto aggiornamento
postmoderno de L'esorcista. L'idea degli spiriti che ipnotizzano
le vittime attraverso lo schermo televisivo sarà un
must per tutti gli horror sovrannaturali futuri.
ore 1.00
A Nightmare on Elm Street
(Nightmare – Dal profondo della notte, 1984)
Regia: Wes Craven; soggetto e sceneggiatura: Wes Craven;
interpreti: Heather Langenkamp, John Saxon, Ronee
Blakley, Robert Englund, Johnny Depp, Amanda Wyss, Nick
Corri; produzione: New Line Pictures; durata: 92'
Freddy Krueger è un maniaco omicida che viene presto
bruciato vivo dalla cittadinanza. Per vendicarsi del linciaggio,
l'assassino torna a uccidere in sogno i figli dei suoi
carnefici. Uno degli horror più celebri degli anni '80, intessuto
di riferimenti simbolici e psicoanalitici, Nightmare –
Dal profondo della notte è riuscito a rivoluzionare la
struttura del cinema del terrore, mantenendosi tra il fiabesco
e il surreale e regalando all'immaginario collettivo un
uomo nero particolarissimo: Freddy Krueger, dalla faccia
devastata e con le mani sostituite da artigli taglienti.
ore 3.00
Evil Dead (La casa, 1983)
Regia: Sam Raimi; soggetto e sceneggiatura: Sam Raimi;
interpreti: Bruce Campbell, Ellen Sandweiss, Betsy Baker,
Hal Delrich; produzione: Robert G. Tapert per la Films
Around the World; durata: 85'
Esordio al lungometraggio per Sam Raimi, La casa, girato
in economia e tra amici, ebbe un successo insperato che
rese obbligatori due seguiti. Al di là della semplicità della
trama (cinque ragazzi in una casa sperduta nel bosco alle
prese con libri maledetti e possessioni) il film ha per protagonista
assoluta la Shakey-cam (cinepresa tremolante),
inventata per mancanza di soldi. Per ottenere una parvenza
di ripresa fluida e non avendo una Steadicam, fu
montata una cinepresa da 16 mm, con una lente da 8 mm,
su una tavola di legno legata a Raimi e/o all'operatore
Tom Philo, che correvano come dei pazzi per i boschi. Si è
creata così l'atmosfera vertiginosa delle scene in cui gli
spiriti invadono la casa.