Nuovo Cinema Horror di Emanuele Di Nicola
Un libro pubblicato da Mimesis Edizioni sul nuovo panorama del cinema horror, Di Nicola analizza i titoli recenti più significativi e le nuove tendenze del genere
“Una delle prime volte che sono andato al cinema ho avuto paura”. Con queste parole Emanuele Di Nicola inizia il suo viaggio del cinema horror contemporaneo nel suo libro Nuovo Cinema Horror pubblicato da Mimesis Edizioni. Di Nicola, redattore di Nocturno, esplora il panorama cinematografico dell’orrore degli ultimi anni, la sua rinascita grazie a registi come Ari Aster, Robert Eggers, Mike Flanagan, Jordan Peele che hanno, a detta dell’autore, restituito dignità e importanza al genere.
Il libro è strutturato in modo tale da accompagnare il lettore in un’indagine critica divisa in due parti: I Film e Le Tendenze. Nella prima parte, Di Nicola passa in rassegna alcuni titoli fondamentali del new horror, tra i quali Midsommar, It Follows, Hereditary, The Witch, Get Out, Us analizzando i fili narrativi, le connessioni e i significati che li legano. La seconda parte allarga lo sguardo sulle tendenze più diffuse che sono riscontrabili all’interno del genere negli ultimi anni, affrontando senza nessuna etichetta, soprattutto nell’ultimo capitolo Le Schegge, film e registi.
L’autore inserisce circa 150 film tra analisi e citazioni per comprendere cosa ci spaventa oggi. Il libro è anche è un modo per riflettere sulla differenza tra vedere un film horror al cinema, insieme ad altri spettatori, e viverlo in solitudine a casa, un’esperienza che molti di noi hanno sperimentato nell’epoca covid. Il lockdown ha mostrato quanto i film horror possano essere vissuti diversamente, con le piattaforme streaming che hanno mantenuto viva la passione per il genere, ma con un’intensità e una fruizione diverse rispetto alla sala.
Il Libro, come scrive lo stesso Di Nicola, vuole fare il punto sullo stato dell’orrore: “Giunti a questo punto, alla fine del 2024, abbiamo conosciuto brividi inediti e terribili, come il Covid e la nuova guerra, ma anche il cambiamento climatico che ormai ogni giorno provoca catastrofi. Ce n’è abbastanza per avere paura”.