Nuovo cinema X Factor 2

il momento del ballottaggio nella seconda puntata di X-Factor

Seconda puntata nel segno della sceneggiatura di ferro, della velocità che nega però il mélo ad Arisa. Oltre il reality, con slanci poetici e la straordinaria prova di Chiara da standing-ovation e il flashback dalla 1° puntata con Francesca Michielin che canta Sola. Lì, come 007, X-Factor era Skyfall, qui un dignitoso (ma non più) Il mondo non basta.

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il momento del ballottaggio nella seconda puntata di X-FactorPartiamo dalla fine ossia dal mélo annunciato e poi negato. Arisa ha i due gruppi vocali al ballottaggio. Gli Akmé, protagonisti di una dubbia versione di Voglio vederti danzare di Franco Battiato e i Frères Chaos dall'altro. Il loro coach, nel caso dei primi, se la prende con le scenografie che sono state realizzate con ritardo, anche se qualcuno critica la disposizione sul palco del gruppo. Alla fine escono gli Akmé, Arisa sembra piangere e la puntata però si blocca.

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I tempi di X-Factor sono sempre rapidissimi, una sceneggiatura perfetta, con slanci poetici (Morgan che definisce Davide "pasoliniano"), il rapporto strettissimo tra dietro le quinte e il palco, gli effetti di Sky dove sembra di essere catapultati in un film-concerto dove però emergono anche le diatribe tra Morgan e Simona Ventura quasi da commedia sofisticata, la personalità di Elio, la mancata distanza da quello che succede di Arisa, tutto a comporre un quadro strettissimo tra il prima e il dopo dell'esibizione.

Questa trasmissione è già riduttivo definirlo reality, si sa che è una marcia in più, è la versione moderna e tutta italiana di Fame. Eppure la velocità, i tempi di apertura e chiusura di giovedì scorso hanno tolto qualcosa. Serviva quel tempo in più sul finale, sulla strepitosa esibizione di Chiara che dopo quella di Purple Rain ha addirittura superato se stessa con la sua reinterpretazione di Somewhere Over the Rainbow che ha fatto scattare la standing ovation e l'ha confermata, almeno fino ad ora, veramente come la favorita, seguita da Nice, Daniele, Romina e Cixi che parla di sé in terza persona come Diego Armando Maradona. 

Un tempo in più che non guasta, che c'era nella prima puntata e che ha trascinato fuori lo studio con la splendida esibizione della vincitrice dello scorso anno, Francesca Michielin con Sola che ha proiettato direttamente nel suo video, quasi il deserto di Lawrence d'Arabia fronteggiato da sola dal corpo e la voce della cantante. Quel primo pezzo di grande cinema, come il migliore esempio della saga 007. Quasi un preludio a Skyfall. Al cui confronto questa seconda puntata apparia quasi un dignitosissimo (ma non più) Il mondo non basta di Michael Apted.

 

FRANCESCA MICHELIN IN SOLA

 

 

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    Un commento

    • molto interessante questa lettura di xfactor! Avevo letto la prima puntata ed attendevo la seconda, che non delude. Mi raccomando: continuate quest'analisi che è la cosa migliore che si legge su xfactor in rete per originalità ed acutezza 🙂