On The Road Film Festival 2022: dal 26 marzo al 10 aprile

Il festival coinvolgerà lungometraggi e cortometraggi provenienti da ogni parte del mondo e avrà luogo al Cine Detour di Roma

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L’On the Road Film Festival è un evento indipendente che mette al centro della sua selezione di film il tema del viaggio declinato attraverso il cinema. L’ottava edizione, intitolata “La via della resistenza pacifica”, si svolgerà dal 26 marzo al 10 aprile al Cine Detour di Roma e si dividerà in sezioni competitive, fuori concorso ed eventi collaterali. A comporre il concorso troviamo nove lungometraggi e nove cortometraggi provenienti da quaranta Paesi nel mondo.

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L’inaugurazione del festival di sabato 26 marzo è affidata a Osannaples, il documentario di Deborah Farina che presenzierà alla proiezione accompagnata da Lino Vairetti, voce del gruppo rock progressive Osanna. Il docufilm mostra e descrive la scena musicale partenopea degli anni ’70.

Domenica il compositore Adriano Lanzi sonorizzerà dal vivo la colonna sonora di L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov. Un classico del cinema sovietico girato nella città Ucraina di Odessa.

L’1 aprile si apre il concorso internazionale che si concluderà il 10 con la premiazione finale dove verranno annunciati i riconoscimenti della giuria, le menzioni speciali e i premi del pubblico. Tra i lungometraggi di questa edizione troviamo l’italiano La Carovana Bianca, documentario diretto a quattro mani da Artemide Alfieri e Angelo Cretellagià presentato al Festival dei Popoli e all Laceno D’oro 2021, su alcune famiglie circensi costrette a una vita stanziale durante il lockdown. Ma anche Wasteland di Misong Jin che parla di una coppia immersa in un paesaggio post-apocalittico in attesa di un elicottero di soccorso. Koi di Lorenzo Squarcia, un racconto di due uomini, Yasuo e Tomohiro, che cercando di tenere in vita il ricordo dello tsunami in Giappone del 2011. Kalashnikov Society del libanese Cristophe Karabach, un documentario sulla terribile esplosione che ha devastato il porto di Beirut il 4 agosto 2020. I cortometraggi, invece, segnalano la presenza di titoli come L’essence di Baptiste Chabot, che racconta la storia di Denis, un uomo che ha trascorso la sua vita in Vespa e che viene investito dalla tragica morte della moglie e dal distacco con il nipote Raphael. Too Big Drawing di Henadzi Buto che riflette sull’influenza della pittura nel mondo reale. Piano di Lorenzo Vitrone che ha per protagonista un ragazzo in sedia a rotelle costretto a sfidare i propri limiti. Photographing NY, in cui Cesare Bedogne rielaboraa una sua poesia scritta durante le settimane trascorse a New York in occasione una sua mostra.

Il principio su cui si basa questa ottava edizione prende spunto dalla filosofia taoista del Wu Wei, fondata su una prospettiva di armonia, equilibrio e resistenza pacifica. Un approccio derivato dalla seconda legge della termodinamica che indica come l’acqua nel suo viaggio attraversi quei sentieri che oppongano la minor resistenza possibile al suo flusso.

Il programma completo.

 

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