Ouverture of something that never ended: la webserie di Gus Van Sant per Gucci

Per presentare la nuova collezione Gucci, il direttore artistico Alessandro Michele e Gus Van Sant hanno dato vita ad una raffinata webserie. Ripercorriamo uno dei prodotti più singolari del 2020

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Anche per la moda, come per il teatro e il cinema, l’anno appena trascorso ha rappresentato uno shock e per non farsi travolgere è stato necessario reinventarsi. Lo sa bene Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, che ha deciso di presentare la collezione del suo brand in modo inedito. Nasce così OUVERTURE OF SOMETHING THAT NEVER ENDED, una miniserie che racconta tutta la poetica di Gucci, unendo la creatività di Michele alla mano di Gus Van Sant.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Sette mini-episodi su Youtube, sette raffinati quadri “a tema” nei quali la magnetica performer e attrice Silvia Calderoni (che nel 2012 fu Kaspar Hauser per Davide Manuli) si muove in una Roma di luoghi reali, reinventati dall’estetica Gucci, collezionando performance, abiti e incontri apparentemente casuali con personaggi, noti e meno, dell’ambiente pop, artistico  e culturale: dalla superba cantautrice Florence Welch alla coreografa Sasha Waltz, da una Billie Eilish virtuale (nel video del suo nuovo singolo, diretto dall’altro sguardo pop Harmony Korine) allo stesso Van Sant in un cameo alla Alfred Hitchcock. La poetica alla base sembra un’intreccio continuo ed inesplicabile di sacro e profano, di (se ancora hanno un senso questi termini) alto e basso: così, in un ufficio postale pieno di persone vestite in modo più che appariscente, Achille Bonito Oliva, raffinato critico d’arte, può avere una conversazione telefonica con Harry Styles, cantante pop e modello. Oppure Florence Welch può aggirarsi per un negozio di vestiti vintage, infilando di nascosto biglietti con frasi di speranza nelle tasche degli abiti,

OUVERTURE OF SOMETHING THAT NEVER ENDED è una operazione estetica ben riuscita, che coniuga cinema, arte, moda, musica e danza in un raffinato e godibile prodotto, che si pone l’obiettivo di costruire una identità nuova a un marchio di moda fra i più affermati, correndo il rischio, con il proprio stile elitario e una evanescenza di contenuti solo apparenti, di non piacere a tutti, ma che fa suo l’aforisma di Oscar Wilde per cui “l’arte tutta è completamente inutile”.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array