"Padroni di casa è il mio romanzo breve." Incontro con Edoardo Gabbriellini e il cast del film


Padroni di casa
è la seconda opera del giovane regista e attore Edoardo Gabbriellini: Mi piace pensare al mio film come ad un romanzo breve che rappresenta uno sguardo sulla violenza e sulla paura alla quale ci stiamo educando e nella quale ci stiamo chiudendo, ammette il regista. Il film prodotto da First Sun, Relief, Rai Cinema e distribuito da Good Films uscirà nelle sale italiane il 4 ottobre

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Padroni di casaA presentare il film Padroni di casa, al cinema Barberini a Roma, sono intervenuti il regista Edoardo Gabbriellini, il cast: Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi e i rappresentanti della produzione.
 

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Com’è nata l’idea del film?
 

Gabbriellini: Lo portavo dentro da tanto tempo e da tanto tempo volevo riunire il gruppo composto da Valerio Mastandrea, Michele Pellegrini e Francesco Cenni che insieme a me hanno scritto la sceneggiatura.
 

Mastandrea: Prima di cominciare il film abbiamo percorso una lunga strada. Abbiamo fatto mille discorsi ed incontri, abbiamo parlato, scritto e fatto tanti cambiamenti. Prima di raggiungere un consenso ci voleva del tempo ma alla fine credo che siamo riusciti a fare un piccolo e abbastanza originale film in poco tempo e con pochi soldi.
 

Domanda agli interpreti: Quali emozioni avete provato interpretando i vostri ruoli?
 

Germano: Secondo me la cosa interessante nel film è il rapporto dei personaggi con l’immagine di sè che costruiscono e fanno vedere agli altri e il lato animalesco che portano dentro. Alla fine tutti siamo molto contraddittori dentro e prima o poi questa cosa esce fuori.

 

Morandi: Per me è stata un’esperienza completamente nuova. Dopo dieci anni di distana dal cinema mi sono trovato davanti ad un personaggio cinico quasi senza scrupoli che a tutti i costi vuole tornare in scena, una cosa che alla fine appartiene a tutti gli artisti. Mi sono un pochino identificato con lui e volevo far vedere un’altra faccia di Morandi. Mi è piaciuto il mio personaggio proprio perchè è diverso.
 

Che cosa rappresenta per voi la violenza mostrata nel film?


Morandi
: Secondo me basta pochissimo per far scatenare la violenza. La violenza adesso esiste più che mai, ci circonda. Il film è un piccolo specchio di quello che stiamo vivendo.
 

Mastandrea: A me interessava di più la comunità dei ragazzini e il fatto che stanno vivendo alla giornata senza nessun scopo. Proprio questo fatto fa sì che da un momento all’altro scoppi la violenza e crudeltà dentro di loro.
 

Domanda al regista: Il tuo film è completamente diverso dalle produzioni italiane di oggi. Quanto è stato difficile per te fare un film che non rispecchia le aspettative del pubblico?
 

Gabbriellini: Non ho avuto particolari difficoltà con Padroni di casa. Secondo me fare un film è in generale difficile oggi e ci vuole un gran coraggio per farlo così come ci vuole il coraggio per presentare al publico qualcosa di diverso. Spero di aver dimostrato di essere coraggioso.

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