Paola Cortellesi in copertina su Film Tv

Intervista a Marco Bellocchio e ritratto di Sophie Marceau

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paola cortellesi su film tv 10Con due film in imminente uscita, Nessuno mi può giudicare e C’è chi dice no, e la conduzione di Zelig all’attivo, Paola Cortellesi è la “madrina” dell’8 marzo scelta da Film Tv. Nell’intervista con Adriana Marmiroli ci racconta dei suoi progetti, della sua carriera e della sua personale visione della donna oggi. 
Il 16 marzo arriva nelle nostre sale Sorelle Mai: Marco Bellocchio racconta a Erica Re la genesi della sua ultima opera, nata come “un film per caso” e diventata un vero e proprio punto di svolta nella carriera del regista di Vincere. 
Vincitore della Settimana della Critica all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, arriva nelle nostre sale il 16 marzo Beyond, dramma familiare di Pernilla August con protagonista Noomi Rapace. Ilaria Feole ci parla del debutto alla regia dell’attrice scoperta da Ingmar Bergman. 
Da Il tempo tempo delle mele a Carissima me (in sala dall’11 marzo): Chiara Bruno ripercorre le tappe della carriera di Sophie Marceau, dai ruoli da adolescente innamorata a quelli da adulta perennemente legata alla sua parte bambina. 
Dopo essere stata portata sul grande schermo da Michael Curtiz nel 1945 con il volto di Joan Crawford, torna in una miniserie della Hbo, in onda a partire dal 27 marzo, Mildred Pierce, icona dell’indipendenza femminile creata da James M. Cain. A dar vita al personaggio un’interprete d’eccezione: Kate Winslet. 
Dopo il passaggio al Festival di Roma 2010 è in arrivo nelle nostre sale Gangor, viaggio al centro della condizione femminile nel Bengala occidentale, a metà tra documentario e fiction. Il regista Italo Spinelli ci parla del coraggio di una popolazione femminile che lotta per l’emancipazione. 
Lost Highway. Jill Clayburgh. Scomparsa lo scorso novembre, nel corso della sua multiforme carriera ha interpretato diverse donne forti e indipendenti. Dall’esordio con Brian De Palma nel 1969 all’ultima fatica che uscirà, postuma, il prossimo giugno: la carriera di un simbolo dell’emancipazione femminile. 
Da staccare, conservare e appendere la locandina di Io sono mia di Sofia Scandurra, rivisto dalla scrittrice e giornalista Dacia Maraini, una fra le protagoniste più autorevoli del panorama culturale italiano. In più, Aldo Fittante ricorda Maria Schneider, recentemente scomparsa.

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