Paola Cortellesi, Riccardo Milani e Raoul Bova parlano di Scusate se esisto!

riccardo milani sul set di scusate se esisto!

Stamattina, al cinema Barberini di Roma, il regista e i due protagonisti hanno presentato il film insieme a Lunetta Savino, Ennio Fantastichini, Marco Cocci e Corrado Fortuna. In sala c'era pure l'architetto Guendalina Salimei, a cui è ispirato il personaggio interpretato dall'attrice. Uscirà in sala il 20 novembre in oltre 400 copie distribuito da 01.

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riccardo milani sul set di scusate se esisto!Alla base il progetto della riqualificazione urbanistica del quartiere di Corviale a Roma. L'architetto da cui prende spunto la vicenda di Scusate se esisto! è Guendalina Salimei e il sogno di realizzare lì il "chilometro verde". E al centro del film c'è Serena una donna proveniente da un paesino dell'Abruzzo che, dopo una serie di successi professionali all'estero, decide di tornare in Italia. E per far passare un progetto che le sta a cuore, decide di farsi passare per un uomo. Intanto, tra i vari lavori che svolge in attesa di sbarcare il lunario, conosce Francesco. E' bello, affascinante ma poi scopre che è gay. Tra i due comunque nasce una complicità profonda e decidono di darsi una mano.

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Questa mattina al cinema Barberini di Roma è stato presentato il film di Riccardo Milani dove Paola Cortellesi, oltre che protagonista, è anche cosceneggiatrice. L'attrice ritrova poi Raoul Bova dopo Nessuno mi può giudicare (2011) di Massimiliano Bruno. Tra gli altri protagonisti ci sono anche Lunetta Savino, Ennio Fantastichini, Marco Cocci e Corrado Fortuna. Il film uscirà in sala il prossimo 20 novembre in oltre 400 copie.

"Quando abbiamo affriontato il mestiere della donna – ha detto Milani – abbiamo pensato a un senso etico forte. Volevamo mostrare quello che di brutto c'è a Roma che è sempre stato un chilometro di cemento armato senza niente. Al tempo stesso però volevo raccontare anche quello che c'è di buono in questo paese, mostrando la gente che non si rassegna".

Serena è un architetto ma Paola Cortellesi ammette che in questo film c'è anche qualcosa di autobiografico, soprattutto nella considerazione del ruolo della donna. "Si, ci sta anche se non faccio questo mestiere. Faccio l'autrice per la tv da tanti anni e mi è capitato di trovarmi in riunioni dove ero l'unica donna. E lì molte volte si ha la sensazione di essere trasparenti. Se devono approvare qualcosa che hai detto, l'interlocutore comunque tende a guardare spesso l'uomo. In questo film c'è un altro personaggio che mi sta molto a cuore, ed è quello di Lunetta Savino. Lei è l'eterna seconda. E' più preparata del suo capo ma rispetto a lui si trova sempre in una posizione subalterna". E poi sottolinea: "In questo paese, come negli Stati Uniti, a parità di bravura, le donne sono considerate di meno".

raoul bova e paola cortellesi in scusate se esisto!Il regista e l'attrice, marito e moglie, si sono conosciuti sul set di Il posto dell'anima. "Con Riccardo lavoriamo poco insieme – precisa Paola Cortellesi – però entrambi abbiamo un legame con l'Abruzzo. Mia mamma è anche abruzzese. Ogni volta che andiamo lì ci fanno sempre la stessa domanda: Quando sei arrivato?. Quando te ne vai?"

C'è anche l'amicizia tra la donna e il proprietario di un ristorante che è omosessuale. "Si – aggiunge l'attrice – ci interessava raccontare anche una storia d'amore particolare di due persone che, pur avendo gusti sessuali differenti, condividono tutto il resto".

Raoul Bova è stato subito attratto dalla storia: "Mi è piaciuto il tema che si stava trattando e sapevo che sarebbe stato scritto e diretto in maniera intelligente e delicata". Poi si sofferma sull'omosessualità: "E' ancora un elemento discriminante. E' preso come un insulto e una diversità mentre è una normalità. Così come il modo in cui è considerata una donna. Si pensa che abbiamo fatto dei passi avanti nel modo in cui viene considerata mentre siamo ancora indietro".

Ennio Fantastichini analizza la figura che interpreta,  il dottor Ripamonti: "Mi diverto molto a fare questi personaggi estremi. Il mondo del resto è pieno di stronzi quindi è bello avere l'occasione di mostrarlo per poterlo ricordare a queste persone. Il mio personaggio è quella tipologia che nel cinema francese viene chiamato il vilain".

Chiude Milani sostenento che "vedendo anche altre città, le periferie si somigliano un po' tutte". E se deve dare una descrizione di Scusate se esisto! parla di "tentativo di cinema popolare che non vuole parlare solo alla pancia ma anche alla testa".

 

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