“Passione” di John Turturro
Passione è un affettuoso omaggio alla canzone napoletana come specchio del popolo partenopeo, nel quale si passa con estrema disinvoltura dai grandi nomi della ricerca filologica (Barra, Avitabile), agli innovatori (Raiz, Senese) fino ai cantanti di strada, senza mai abbassare la carica emotiva che resta, sempre e comunque, altissima
Turturro, poi, è la persona più adatta ad afferrare il profondo contenuto emotivo di queste canzoni, visto che già in Romance and Cigarettes aveva deciso di veicolare tutta la “Romance” attraverso le canzoni. Ed inoltre, si era già interessato alla nostra cultura popolare con un documentario sui pupi siciliani: Prove per una tragedia siciliana, presente l’anno scorso sempre quì a Venezia.
Passione è, dunque, un affettuoso omaggio alla canzone napoletana come specchio del popolo partenopeo, nel quale si passa con estrema disinvoltura dai grandi nomi della ricerca filologica (Barra, Avitabile), agli innovatori (Raiz, Senese) fino ai cantanti di strada, senza mai abbassare la carica emotiva che resta, sempre e comunque, altissima.
In perfetto stile partenopeo, poi, Turturro trasforma i classici in “sceneggiate”, così, “Comme facette mammeta” si trasforma in proto-video di Jennifer Lopez, “Malafemmina” rievoca la genesi della canzone (che Totò scrisse quando fu lasciato dalla moglie) attraverso i volti di Massimo Ranieri e Lina Sastri, fino al divertentissimo “Caravan petrol” con Fiorello e Turturro che inscenano una esilarante balletto in una solfatara. Certo, come tutte le sceneggiate, viaggia sempre ai limiti dell’eccesso rimandando, a volte, un’immagine forse un po’ abusata della città. Ma questo, comunque, non nuoce al prodotto anzi, forse, ne rafforza le possibilità d’esportazione che, si ha spesso la sensazione, siano uno degli obiettivi del film.
Titolo originale: id.
Regia: John Turturro
Interpreti: Fiorello, Massimo Ranieri, Lina Sastri, Peppe Servillo, Peppe Barra, James Senese
Distribuzione: Istituto Luce
Durata: 90'
Origine: Italia, 2010
Passione non e' un omaggio alla citta di Napoli ma e' un disprezzo. Il film ha cambiato la musica delle belle canzoni napoletane in musica araba. If film e' stato girato nei dintorni di Napoli e nelle zone piu' povere per progettare un immagine negativa della citta'. Il turismo a Napoli soffrira' a causa di questo. Turturro dice di amare Napoli, ma in realta' non conosce il dialetto Napoletano per poter capire le canzoni, non sa parlare l"italiano, e' nato in America da genitori di origine siciliani e ha fatto un film con l'intenzione di degredare Napoli.