"Paul", di Greg Mottola

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Il cinema di Greg Mottola non abbandona mai il terreno del ricordo. I suoi esordi cinematografici avevano il sapore agrodolce degli springbreak vissuti da estraneo e dei primi baci desiderati. Paul omaggia i pomeriggi passati a vedere Navigator e DARYL in videocassetta. Il suo limite è quello di dedicarsi ad un pubblico che si riconosca nei protagonisti, quei quarantenni che parlano tra loro in Klingon e sognano di andare a Roswell. Tuttavia, il regista non tradisce mai un percorso autoriale segnato dalla nostalgia.

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Simon Pegg e Nick Frost in Paul di Greg MottolaNemmeno Paul si sottrae a quel senso di nostalgia che pervade tutti i film di Greg Mottola. Questa volta, il regista non si dedica al momento perduto dell'adolescenza e del passaggio alla maturità, che aveva percorso i suoi esordi cinematografici. Se Adventureland aveva il ricordo agrodolce dei pomeriggi passati a fare le cassette per le ragazze con gli occhi azzurri, Paul conserva il sapore di quelli passati a vedere i film di fantascienza sul videoregistratore di casa. Il suo ultimo film si appoggia su una vera e propria venerazione per titoli come Navigator o DARYL e arriva a delle citazioni letterarie di Incontri ravvicinati del terzo tipo, come il finale ai piedi della Devil's Tower. In una sequenza, l'amichevole alieno con la voce di Seth Rogen si ritrova a dare consigli preziosi a Steven Spielberg, tra i reperti della stanza in cui veniva riposta anche l'Arca della Sacra Alleanza recuperata da Indiana Jones. Il difetto di Paul è quello di essere un film dedicato esclusivamente a quel pubblico che si potrebbe identificare con i protagonisti: quei quarantenni che sognano di andare al ComicCon di San Diego e di fare il giro dei siti in cui sono stati avvistati gli UFO. Per essere più chiari, quelli talmente ossessionati da Star Trek e da Star Wars da parlare tra di loro in lingua Klingon e di sentirsi ripetere continuamente Qualcuno ti ha mai detto che sei un adulto? Tuttavia, il limite del pubblico di riferimento dimostra come Greg Mottola abbia deciso di seguire un percorso del tutto personale, pronto ad inseguire l'unico obbiettivo delle proprie suggestioni cinematografiche. Il ricordo degli springbreak vissuti da estraneo e quello dei primi baci desiderati è lo stesso della passione infantile per dei film ingenui come gli spin-off di ET. Se non fosse che la relazione privilegiata tra l'alieno evoluto e il bambino stavolta condiziona il viaggio on the road di due maturi inglesi come Simon Pegg e Nick Frost, che hanno il sogno di arrivare a Roswell: è come se la loro storia di ritorno a casa fosse un sogno ad occhi aperti della loro infanzia… Anche le scelte di messa in scena si appiattiscono su un calco dal gusto eighties, così come la traccia narrativa non si discosta dal classico filone degli alieni buoni: Paul non riesce a ricongiungersi ai suoi cari perchè è inseguito dall'FBI e dagli scienziati che vorrebbero sottoporlo a torture ed esperimenti. La sua trama è molto simile a quella del recente Corsa a Witch Mountain della Disney: è un termine di paragone che serve per capire qual'è il valore aggiunto di Greg Mottola. Il regista percorre la nuova commedia americana solo per un senso di fedeltà: perchè anche la sua affettività è infantile come tutti i suoi eroi. Come capita spesso a tutti i personaggi di Seth Rogen, anche l'extraterrestre è un appassionato consumatore di cannabis e dispensa consigli sulla vita comoda e tranquilla. Tuttavia, solo la gustosa parodia della famiglia ultra religiosa sembra appartenere ad un genere: Kristen Wiig (vista in Whip it della Barrymore) viene dal Saturday Night Live, indossa una maglietta antievoluzionista in cui Gesù spara a Charles Darwin ed è stata già acquistata da Judd Apatow, che l'ha fatta diventare la protagonista del suo ultimo trionfo di Bridesmaid. Come i suoi film hanno sempre dimostrato, la strada di Greg Mottola è personale e non dipende dagli attori come quella di altri suoi colleghi: la malinconia per il passato è una caratteristica esclusivamente sua, che può rivendicare con orgoglio.

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Titolo originale: Paul
Regia: Greg Mottola
Interpreti: Simon Pegg, Nick Frost, Seth Rogen, Jason Bateman, Kristen Wiig, Sigourney Weaver
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 104'
Origine: UK/USA, 2011

 

 

 

 

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