Pesaro 57 – Il programma

Presentato il programma della 57a Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro che si svolgerà dal 19 al 26 Giugno: i film in gara, gli eventi speciali e un inedito spazio dedicato ai più piccoli

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Presentata questa mattina da Bruno Torri, Alberto Anile, Pedro Armocida e Daniele Vimini, l’edizione 2021 del Mostra Internazionale Del Nuovo Cinema Di Pesaro, in programma dal 19 al 26 giugno, non abbandona quell’idea di resistenza che gli ha permesso di essere uno dei primi eventi a svolgersi in presenza nell’anno passato.

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Torri, in particolare, ha definito il Festival una sorta di What If… attraverso cui “si proverà, per quanto possibile, a lasciare la pandemia fuori dalla nostra portata e di riempire le giornate di film, confronti, incontri e tutto il resto”.  A lui ha fatto eco Daniele Vimini, che ha sottolineato la natura esorbitante dell’evento, che “non si accontenta e si espande attraverso i formati, le tematiche i linguaggi ma anche i luoghi”.

La Mostra torna infatti ad essere quest’anno un evento diffuso non più per necessità ma per vocazione, tornando nei suoi spazi tradizionali ma trovando ospitalità anche nell’iconico Cinema Astra e riappropriandosi, soprattutto, del suo schermo sul mare, centro della rassegna Cinema In Spiaggia. Anche per il 2021 Il Festival di Pesaro conferma la sua volontà di dialogare tanto con i nuovi orizzonti del cinema di ricerca quanto con la tradizione. Per questo, nella sua 57° edizione la Mostra sarà delimitata da due finestre sul passato: il film d’apertura sarà infatti I Predatori Dell’Arca Perduta, di cui ricorre il quarantesimo anniversario, mentre il Festival si chiuderà con The Most Beautiful Boy In The World, documentario su Bjorn Andersen, interprete di Tadzio in Morte a Venezia.

Tra questi due estremi, troverà spazio il concorso ufficiale, che vedrà confrontarsi sedici titoli provenienti da tutto il mondo selezionati attraverso criteri sempre più liberi e aperti: “Di base, cerchiamo di onorare la libertà delle Nouvelle Vague  – ha spiegato Pedro Armocida – per questo abbiamo cercato soprattutto esempi di cinema che fossero “vitali”, cercandoli in certe aree di resistenza creativa senza farci limitare dalla nazionalità, dall’età dei registi o dalla lunghezza dei film”. Tra i titoli in concorso, The Witches Of The Orient, documentario di Julien Faraut (John McEnroe – In The Realm Of Perfection)  sulla squadra di pallavolo femminile Giapponese medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1964, What Do We See When We Look At The Sky? di Alexandre Kobrerize, già di passaggio all’ultima Berlinale e There Are Not Thirty-Six Ways Of Showing A Man Getting On A Horse, sorta di video-saggio che interroga le forme del cinema classico. Saranno invece tre i titoli italiani in concorso: Mille Cipressi di Luca Ferri, The Nightwalk, lockdown movie girato a Shangai da Adriano Valerio e Manifestarsi di Gianmarco Donaggio. A giudicare le pellicole la tradizionale doppia giuria, una professionale (formata quest’anno dal montatore Walter Fasano, dall’attore Edoardo Gabriellini e dalla scrittrice Eleonora Marangoni) ed una Giuria Giovani composta da venti studenti di università, scuole di cinema e scuole di Belle Arti di tutta Italia.

Anche tra gli eventi collaterali, si approfondisce il dialogo tra tradizione ed innovazione al centro del festival, un confronto che si fa anche generazionale. Novità dell’edizione 2021 è infatti il Pesaro Film Festival Circus, uno spazio che la mostra dedica ai bambini delle scuole primarie, che potranno per la prima volta percorrere gli spazi della Mostra per vedere alcuni titoli d’animazione in anteprima e partecipare a workshop per scoprire il mondo del disegno animato. Comun denominatore dei momenti dedicati al cinema del passato sarà invece lo sguardo femminile: il Festival celebrerà infatti Liliana Cavani, con un evento speciale che presenterà alcuni dei maggiori film per il cinema della regista e che culminerà con la proiezione di Al di là del bene e del male; la rassegna Cinema In Spiaggia onorerà invece il centenario di Giulietta Masina con otto film dell’attrice, con particolare attenzione ai suoi ruoli autonomi dai lavori con Fellini. Al programma delle proiezioni collaterali si aggiungeranno anche la presentazione di Lumina, di Samuele Sestrieri, fiaba moderna che interroga le immagini e si muove tra il documentario di fantascienza ed il racconto di formazione e di Sei Ancora Tu di Chiara Caterina.

Non mancheranno i tradizionali spazi di confronto sulle nuove prospettive del contesto audiovisivo contemporaneo. In particolare si segnala Open Access Cinema, serie di webinar in cui sei curatori, riuniti da Gianmarco Torri, rifletteranno sulle potenzialità della rete per l’organizzazione di un festival e la tavola rotonda in due parti L’Immagine E Il Suo Doppio – Produttrici Donne In Europa, in cui otto produttrici dialogheranno con Lucia Millazzotto (direttrice del Mercato Italiano dell’Audiovisivo) sulle diverse modalità in cui si produce cinema tra Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

Particolarmente interessante l’iniziativa di Emergency, Charity Partner del Festival che presenterà il nuovo film del progetto “Una Storia per Emergency”, Capitan Didier, diretto da Margherita Ferri e primo progetto della divisione LYNN di Groenlandia, la sezione dedicata ai progetti diretti da registe della casa di produzione di Matteo Rovere e Sydney Sibilia.

In ultimo, gli organizzatori non hanno mancato di porre l’accento sulla vocazione multimediale del Festival, come sempre dedicata ai punti di contatto tra immagine e suono. Al mondo del videoclip sarà dedicata la nuova sezione Vedomusica, che presenterà venti video musicali prodotti in Italia nell’ultimo anno e che proverà a tracciare i confini di un panorama artistico complesso e variegato. Al contempo, tornerà anche per l’edizione 2021 l’evento Il Muro Del Suono, dedicato al connubio tra musica ed immagini e che quest’anno vedrà il performer N.A.I.P.  sonorizzare alcuni film d’avanguardia degli anni ’20 nel suo personale Concerto Muto.

QUI il programma completo del festival

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