Welcome to New York. Con i colori sgargianti di un musical, con i protagonisti che sembrano volare da terra. Non c’è la musica eppure i protagonisti Pets – Vita da animali, il miglior film della Illumination Entertainment (che ha al suo attivo, tra gli altri, i due Cattivissimo me e Minions) si muovono come in una coreografia di Berkeley – stimolati sensorialmente anche dalla musica di Alexandre Desplat –  o le lotte dei cani randagi che riportano a quelle tra bande rivali in West Side Story.

La tranquilla vita del terrier Max finisce quando la sua padrona Katie porta nella casa di Manhattan un cagnone bastardo di nome Duke. Tra loro scatta subito un’accesa rivalità. Ma presto saranno costretti a unire le forze quando un malefico coniglietto, Nervosetto (Snowball in originale), guida una gang di animali abbandonati che si vuole vendicare di quelli domestici e dei loro proprietari.

C’è un’azione collettiva. Tra Lilli e il vagabondo e La carica dei 101. Pets arricchisce efficacemente la suspense evidente nella scena degli animali alla guida del furgone quasi vicino a quei disaster-movie in cui la città potrebbe essere distrutta all’alba. Mostra inoltre i due mondi contrapposti con dei momenti incalzanti come l’attacco dei cani randagi, mentre attraverso la figura del coniglio pazzo sembra dirigersi verso quell’inquietante follia presente in Ted di MacFarlane. Ma il film è anche pieno di trovate comiche come la festa della salsiccia, la soap opera, o il cane che cambia la musica da classica a rock appena esce di casa il suo sofisticato padrone. Tutto con un ritmo scatenato ma dove ogni personaggio è attentamente caratterizzato. Come ogni cartoon ben fatto dovrebbe essere. E Pets lo è.

Titolo originale: The Secret Life of Pets

Regia: Chris Renaud, Yarrow Cheney

Distribuzione: Universal

Durata: 87′

Origine: Usa 2016