Piano piano, di Nicola Prosatore

L’esordio del regista è un film di cuore che parla di fibrillante adolescenza, tra boss di quartiere e conflitti familiari. Scritto sulla base dei ricordi di Antonia Truppo.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Capodichino, 1987. Il Napoli di Maradona sta per vincere lo scudetto. Le case popolari in cui Anna vive con la madre stanno per essere demolite per costruire la sopraelevata dell’Asse Mediale. E nello spazio di una corte si muovono e si intrecciano le vite di Anna, Peppino, Ciruzzo, Don Gennaro, il mariuolo e gli altri.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Nicola Prosatore esordisce sul grande schermo con un film di sentimenti puri, un racconto di formazione che vede la protagonista Anna dismettere i panni dell’infanzia verso un’adolescenza fatta di conflitti con la madre, voglia di crescere in fretta, tra rossetto e sigarette, balli liberatori, quiz su Cioè, risvegli ormonali che si traducono in sfioramenti notturni. E ancora la voglia di misurarsi con qualcosa di più grande, importante, di cui non si capisce bene la portata. Come fa Peppino, incaricato dal boss del quartiere di occuparsi di un latitante tenuto nascosto in una cascina a cui si accede attraversando un buco nel muro, non a caso coperto da un poster osé di Samantha Fox, testimone silente del passaggio alla consapevolezza dell’età adulta, di corpi desideranti e segreti da custodire.

Scritto sulla base dei ricordi di Antonia Truppo, interprete della madre di Anna e co-sceneggiatrice, Piano piano restituisce una Capodichino che si esaurisce tra i quattro angoli di un cortile di paese, nello sguardo di una ragazzina che osserva il mondo che le sta attorno cercando di coglierne le dinamiche e farle proprie. Per misurarsi con se stessa e la sua voglia di diventare grande, finalmente artefice del suo destino, nel tentativo di sottrarsi un’ultima volta a quell’imperativo che la vede costretta ad abbandonare tutto per inseguire un futuro che la attende altrove. Piano piano è un film di cuore, talmente limpido nelle sue intenzioni che risulta facile tralasciare le ingenuità di scrittura, per godersi le fibrillazioni della prima adolescenza, la riscoperta di una madre o di un padre nonostante le incomprensioni e i litigi, la profondità d’animo che risiede in luoghi inattesi, di chi ha tutto da perdere ma trova ancora qualcosa da dare, in un ultimo, esaltante e salvifico trionfo pronto ad esplodere.

 

Regia: Nicola Prosatore
Interpreti: Dominique Donnarumma, Giuseppe Pirozzi, Antonia Truppo, Giovanni Esposito, Antonio De Matteo, Massimiliano Caiazzo, Lello Arena
Distribuzione: I Wonder Pictures
Durata: 84′
Origine: Italia, 2022

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.5
Sending
Il voto dei lettori
3.08 (13 voti)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative