Picciridda – Con i piedi nella sabbia, di Paolo Licata

Licata è attento a relegare al fuoricampo la violenza del romanzo di Catena Fiorello, lasciando allo spettatore la possibilità di ricostruire la cronologia degli avvenimenti tra ellissi e silenzi

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L’isola di Lucia. A Favignana alla fine degli anni 60, Lucia (Marta Castiglia) una ragazzina di undici anni vive sulla propria pelle la emigrazione della famiglia in Francia per motivi economici. Lei rimane con la nonna Maria (Lucia Sardo), la “generala” dai modi dispotici e autoritari che cerca di proteggerla dalle insidie dell’universo maschile. Con un occhio rivolto al cinema delle rimembranze di Tornatore e con forti influenze letterarie (il nome di Elsa Morante è il primo che viene in mente) Paolo Licata, classe 1981, adatta l’omonimo romanzo di Catena Fiorello provando a immergere lo spettatore nel liquido placentare di una memoria storica mai rimossa. Il punto di vista è quello della piccola Lucia che vive contemporaneamente il dramma della separazione dai genitori e una educazione sentimentale violata dall’orco nascosto nell’ambito familiare. L’ingenuità e la voglia di aprirsi al mondo sia nella complicità con la compagna di scuola lesbica che nel tentativo di approcciarsi al mondo degli adulti (la cugina che flirta con un uomo sposato, la zia Pina che prova a catturarne i favori con piccoli regali, lo zio Saro che nasconde un orribile segreto) si scontrano con la durezza di una realtà cupa e opprimente, contaminata dall’ignoranza e dall’avidità, dall’omertà e dal maschilismo.
Paolo Licata è molto bravo nel dirigere i duetti tra nonna e nipote creando delle pagine di pura poesia (molto intensa la scena del monologo di donna Maria a letto della piccola che fa finta di dormire) e facendo risaltare i colori di una terra splendida ma aspra. E’ più in impaccio quando deve contestualizzare secondo l’epoca storica: non bastano i dischi di Mina e Celentano ad identificare la fine degli anni 60 e lo stesso sbalzo temporale fino agli anni 2000 non è seguito da una convincente evoluzione dell’aspetto dei personaggi (Lucia da grande ha un viso po’ troppo giovanile, l’invecchiamento di Zia Pina è poco credibile).

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Molto pertinenti sono le musiche dei canti popolari (riconosciamo l’inconfondibile voce di Rosa Balistreri) e l’inserto lirico nella classe dei ragazzi mentre altrove sta per consumarsi l’ennesima tragedia della solitudine. Lucia Sardo regala una interpretazione indimenticabile soprattutto nelle pause e nei movimenti (osservatela mentre veste i morti con una delicatezza in contrasto con l’austerità del comportamento). Marta Castiglia, allieva della scuola di Teatro “Putia d’Arte Malvina Franco”, è una splendida promessa.
Il regista è comunque molto attento a relegare al fuoricampo la violenza lasciando allo spettatore la possibilità di ricostruire la cronologia degli avvenimenti: l’ellissi e i silenzi sono fortunatamente preponderanti rispetto alle sottolineature melodrammatiche e alla prevedibilità dei dialoghi. L’isola di Favignana è l’altro coprotagonista insieme alla piccola Lucia: le sua cave, le sue grotte segrete, la sabbia fine color oro, lo splendido mare non fanno che esaltare la maturazione di questa “picciridda” destinata a diventare una vera donna.
Presentato con successo al 65 esimo Taormina Film Fest 2019 dove ha raccolto numerosi premi (Migliore sceneggiatura, Migliore attrice emergente, Menzione speciale attrici protagoniste), distribuito dalla Satine Film, Picciridda è un racconto di formazione di una piccola donna siciliana che riesce a trasformare una tragedia personale in opportunità di cambiamento. Il Nostos nella sua Itaca ha la dolcezza e il calore della sabbia attorno ai piedi, una “comfort zone” non più racchiusa in un passato doloroso.

Regia: Paolo Licata
Interpreti: Marta Castiglia, Lucia Sardo, Tania Bambaci, Katia Greco, Ileana Rigano, Federica Sarno, Maurizio Nicolosi, Loredana Marino
Distribuzione: Satine Film
Durata: 95′
Origine: Italia, 2019

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.2

Il voto al film è a cura di Simone Emiliani

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Il voto dei lettori
3 (9 voti)
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