Pietro Marcello e Tatiana Huezo al 52° Visions du Réel

Il festival svizzero, in programma dal 15 al 25 aprile, celebrerà le carriere dei due pluripremiati registi di non-fiction con le retrospettive sulle loro opere e due masterclass pubbliche.

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La 52° edizione di Visions du Réel di Nyon, celebrerà le carriere dell’italiano Pietro Marcello e della messicano-salvadoregna Tatiana Huezo Sànchez. L’omaggio del festival svizzero, che si svolgerà dal 15 al 25 aprile 2021, non si limiterà a due retrospettive sulle opere di questi due registi, ma godrà anche della presenza sia di Marcello che di Sànchez in occasione di due Masterclass pubbliche. Il Visions du Réel continua così a indagare il genere della non-fiction, ossia opere non pienamente assimilabili al genere del documentario ma nemmeno in quello della finzione, attraverso due pluripremiate personalità del cinema contemporaneo.

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La carriera di Tatiana Huezo Sànchez, nata a El Salvador ma stabilitasi in Messico fin dall’età di quattro anni, è interamente all’insegna di un impegno politico fortemente umanizzato. Il suo esordio al lungometraggio El lugar más pequeño, presentato proprio a Nyon nel 2011, è il racconto della ventennale guerra civile a Cinquera, a cinquanta chilometri dalla capitale di El Salvador. Dopo Ausencias, cortometraggio del 2015 con il quale affronta il dolore di una madre che ha perso il figlio a causa del crimine organizzato, torna con al formato lungo con Tempestad del 2016. Presentato a Berlino, il film si concentra sulle vittime della corruzione e dei traffici umani messicani. Nel 2021 è atteso il suo primo film di finzione con Noche de fuego.

Un passaggio che nel 2019 ha già fatto Pietro Marcello con Martin Eden, presentato a Venezia dove il suo protagonista Luca Marinelli è stato premiato con la Coppa Volpi. Dopo diversi cortometraggi e l’esordio nel lungometraggio con Il passaggio della linea nel 2007, è La bocca del lupo del 2011 che lo porta all’attenzione della critica con i premi vinti a Torino e a Berlino. Bella e perduta del 2015 viene invece presentato a Locarno e gli consente un incontro con un pubblico più ampio. Il suo nuovo documentario, Per Lucio, dedicato al cantautore Lucio Dalla, verrà presentato alla prossima Berlinale.

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