PPZ – Pride and Prejudice and Zombies, di Burr Steers

Dal libro di Grahame-Smith, PPZ-Pride and Prejudice and Zombies è il tentativo commerciale di prendere classici e adattarli al gusto steampunk, con il fine di coinvolgere un nuovo, giovane, pubblico

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Nell’ameno Hertfordshire le graziose sorelle Bennet passano le loro giornate tra un thè e un libro, in attesa di una serata da ballo, un nuovo scapolo su cui spettegolare e, soprattutto, di un nuovo attacco zombie da respingere.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Tratto dall’omonimo best-sellers di Seth Grahame-Smith, PPZ-Pride and Prejudice and Zombies è l’ennesimo tentativo commerciale di prendere classici della letteratura e riadattarli al nuovo gusto steampunk, con il solo fine di coinvolgere un nuovo, giovane, pubblico. Il gioco di contaminazione di Grahame-Smith, anche autore de La leggenda del cacciatore di vampiri (Abraham Lincoln Vampire Slayer), probabilmente funziona su carta, sul grande schermo, però, rivela più di un limite. Se il film di Timur Bekmambetov, è orgogliosamente camp, cosi grossolano da essere affascinante, PPZ è invece un’operazione non riuscita, troppo interessata a cercare una giustificazione commerciale per trovare l’originalità. La scelta di coinvolgere volti celebri di serie fantasy (Matt Smith da Doctor Who, Lena Headey e Charles Dance da Game of Thrones) è, infatti, solo la trovata più sfacciata di un film (forse anche per le difficoltà produttive) che brancola nel buio. Burr Steers aspira ad un perfetto equilibrio tra il romanticismo di Jane Austen e l’horror splatter del cinema horror contemporaneo, ma manca rovinosamente l’obiettivo.

pride and prejudice and zombiesL’interessante lavoro di (ri)creazione del mito fatto dagli autori per inserire la storia di Orgoglio e pregiudizio in una nuova cornice orrorifica, si perde nella mancata fusione di generi. Nel film, infatti, non convincono né le sequenze più cruente, riproposizioni di un immaginario già abusato, né le parti più sentimentali che, dirette senza passione, sembrano più parodie mal riuscite che sinceri omaggi.  Gli evidenti sforzi di creare delle nuove eroine action (le sorelle Bennet che si destreggiano tra armi di fuoco, spade e arti marziali), ispirandosi allo spirito della Austen, non riscattano gli errori basilari di una pellicola, nata sotto la cattiva stella, che tra errori di esecuzione e una concezione troppo utilitaristica del cinema d’intrattenimento, è impossibile da apprezzare.

Titolo originale: Pride and Prejudice and Zombies
Regia: Burr Steers
Interpreti: Lily James, Jack Huston, Sam Riley, Bella Heathcote, Douglas Booth
Distribuzione: M2 Pictures
Durata: 108′
Origine: Usa 2016

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array