Un cinema di qualità, pensato e rivolto a un pubblico di appassionati abituati a scegliere tra le migliori produzioni del panorama cinematografico internazionale, con un occhio alla penna dell'autore e l'altro alla mano del regista: è quanto proporrà, anche quest'anno, nella splendida cornice del Teatro Tenda del Castello di Gorizia, il Premio "Sergio Amidei" alla migliore sceneggiatura, l'ormai tradizionale appuntamento con la proiezione delle pellicole più interessanti dell'ultima stagione cinematografica, organizzato dal Comune di Gorizia e dall'Associazione "Sergio Amidei", in collaborazione con il Dams – Cinema di Gorizia dell'Università di Udine e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

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Il concorso, in programma dal 22 al 31 luglio prossimi, rappresenta il momento culminante del lavoro di ricerca e selezione condotto nei mesi scorsi dalla prestigiosa Giuria del Premio, presieduta anche per questa XXIII edizione dallo sceneggiatore (e ormai amico inossidabile del festival goriziano) Age e composta da una rosa di altri cineasti del calibro di Ettore Scola, Mario Monicelli e Franco Giraldi, l'attrice Giovanna Ralli e gli sceneggiatori Suso Cecchi D'Amico e Francesco Bruni. Dal Festival di Venezia a quello di Cannes, dopo un'attenta ricognizione nelle sale cinematografiche d'Italia e del resto d'Europa, la Giuria ha cominciato a indicare i titoli che concorreranno all'assegnazione del Premio Amidei.

In cartellone, tra i film confermati, il campione d'incassi "Non ti muovere", per la regia dell'attore Sergio Castellitto, che l'Associazione Amidei ha invitato ad una delle giornate del festival goriziano, e il film rivelazione "Primo amore", scritto a tre mani da Matteo Garrone (il regista e sceneggiatore de "L'imbalsamatore", l'amara storia del nano Peppino portata al Tenda nell'edizione 2003), Massimo Gaudioso e Vitaliano Trevisan (anche lui tra i possibili ospiti di luglio a Gorizia). Di sapore nordico il bellissimo "L'eredità", produzione mista Danimarca e Svezia, sceneggiata da Per Fly, Dorte Hoeg, Kim Leona e Mogens Rukov, e il malinconico "Kitchen stories", un po' norvegese e un po' danese, con la doppia mano di Jorgen Bergmark e di Bent Hamer.

Primi titoli anche per la sezione riservata alle opere prime. Due, per il momento, le pellicole candidate al Premio: "Ballo a tre passi", scritta e diretta da Salvatore Mereu, già vincitore del David di Donatello 2004 come miglior regista emergente, e "La ragazza con l'orecchino di perla", scritto da Olivia Hetreed  sull'omonimo romanzo di Tracy Chevalier.

Apprezzato non soltanto dal pubblico regionale, che edizione dopo edizione ha confermato fedeltà e simpatia a una manifestazione nata da una felice intuizione del compianto senatore Darko Bratina e poi cresciuta grazie all'intraprendenza e all'appassionata determinazione di Giuseppe Longo, fondatore e attuale direttore dell'Associazione Amidei, di Nereo Battello, instancabile guida e attuale Presidente dell'Associazione, e di tutti i collaboratori dell'Associazione stessa, il Premio Amidei ha guadagnato nel tempo una visibilità e una credibilità tali da ritagliarsi uno spazio significativo tra gli appuntamenti cinematografici più attesi della stagione estiva in tutta Italia.

Non è un caso, allora, se l'ospite d'onore atteso quest'anno porta il nome del celebre regista britannico Ken Loach: a lui sarà consegnato, in una delle serate del festival, il Premio all'Opera, e a lui sarà dedicata la retrospettiva, che sarà proiettata gratuitamente al Cinema Vittoria, durante tutti i pomeriggi della manifestazione. Una novità assoluta, questa, nel cartellone dell'Amidei, che dal palco del Teatro Tenda scende anche in città, portandosi direttamente nel cuore del nuovo polo della cinematografia goriziana: quel Palazzo del Cinema, che già da qualche mese è sede del Dams e che da metà luglio, a lavori di sistemazione ultimati, offrirà al pubblico sale climatizzate e un ambiente adatto a ospitare eventi culturali di ogni genere.

La retrospettiva dedicata a Ken Loach proporrà una carrellata dei capolavori che ne hanno consacrato la fama, da "Terra e libertà" (1995) a "My name is Joe" (1998). Una parte delle pellicole, come espressamente richiesto dallo stesso regista, sarà proposta in lingua originale, con sottotitoli in italiano.

Contemporaneamente, nella sala bianca del Dams, al piano terra del Cinema Vittoria, in omaggio a Sergio Amidei e ai cento anni dalla sua nascita, saranno proiettati a ciclo continuo e gratuitamente alcuni dei film più noti della sua carriera di sceneggiatore.  La rassegna sarà alternata a quella di altri film celebri tratti dal repertorio di Ken Loach.

Festival dedicato all'autore, ma non solo, il carnet del Premio Amidei proporrà, come di consueto, anche una ricca scelta di film fuori concorso, una sezione dedicata ai cortometraggi e numerosi eventi collaterali. Primo tra tutti, l'attesa presentazione di una voluminosa pubblicazione interamente dedicata alla figura, la vita e le opere di Sergio Amidei. Un'opera unica nel panorama cinematografico e libraio italiano, realizzata in occasione del centenario della nascita dello sceneggiatore triestino (ma di famiglia goriziana) dal Centro Studi Amidei, formato da ricercatori del Corso di laurea Dams – Cinema di Gorizia, dell'Università di Udine e dell'Associazione culturale Amidei.

Ma le sorprese non sono finite. Attento ai gusti e alla curiosità di tutto il suo pubblico, il Premio Amidei regalerà agli amanti del cinema d'autore americano l'emozione di una maratona in compagnia di Quentin Tarantino: chicca tra le chicche fuori concorso, il castello di Gorizia ospiterà in una sola serata la doppia proiezione del movie "Kill Bill – Vol. 1" e "Kill Bill – Vol. 2". Al prezzo, s'intende, del consueto biglietto popolare, che come ogni anno consentirà l'accesso a tutte le iniziative in programma.

Ufficio stampa: Luana de Francisco

Cell. 328.6667653, e-mail: luana.defrancisco@libero.it

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