PROJECT MARA. Ninja Theory unisce game design e neuroscienza

Un team di scienziati, artisti del gaming ed esperti di psichiatria al lavoro per affrontare una delle sfide più diffuse nel nostro tempo: i disturbi mentali e le sofferenze che ne derivano

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Lo scorso 22 gennaio Ninja Theory, al servizio di Microsoft, ha annunciato un nuovo titolo in sviluppo che si chiamerà Project Mara. Una produzione videoludica horror sperimentale a cura del team inglese, di cui ancora non è stata annunciata la data d’uscita.
Project Mara non è l’unico titolo in programma per Ninja Theory, bensì è parte di un progetto più grande che continua con il precedente annuncio agli ultimi The Game Awards di Hellblade 2 Senua’s Saga, seguito del primo, Hellblade Senua’s Sacrifice.
L’ultimo Hellblade inoltre sarà il primo titolo esclusivo Microsoft per la nuova console Xbox serie X.

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Senua’s Sacrifice è un titolo innovativo, da lì parte l’intento del progetto ancora in evoluzione, poiché pone il gameplay in relazione ad un tema difficile da trattare all’interno di un videogioco, quello delle psicosi.
Durante il videogioco intraprendiamo un viaggio attraverso il mondo creato dalla mente di Senua, la protagonista interpretata da Melina Juergens, su cui si concentra l’intera esperienza.
Senua è una guerriera celtica che subisce traumi sin dall’infanzia. Cerca di raggiungere il regno dei morti per ritrovare il proprio amato, il quale ha subito una morte violenta. Gli ambienti tipici della mitologia norrena fanno da sfondo al contesto in cui la protagonista lotta contro i suoi demoni per ritrovare se stessa. Senua deve sconfiggere le proprie paure, convivendo con le molteplici voci che echeggiano nella sua testa e che la accompagnano insistentemente durante l’intero viaggio. Paura, agitazione, follia, coraggio, le voci di Senua rappresentano tutte le sue emozioni, come fossero pensieri che si sovrappongono fra loro nello stesso momento e caratterizzano le sfaccettature del suo personaggio affetto da una grave psicosi.
Per una maggiore immersione, se muniti di cuffie o di un buon impianto audio, le voci che sentiamo distintamente si muovono intorno a noi, si allontanino e si avvicinano tramite l’audio direzionale.

Dunque il tema portante, il filo conduttore dei progetti di Ninja Theory sono proprio i disturbi psichici e le malattie mentali. L’Insigth Project lavora e analizza tale argomento, mettendo a disposizione un team di scienziati, artisti ed esperti di psichiatria che si uniscono per affrontare una delle sfide più diffuse nel nostro tempo: i disturbi mentali e le sofferenze che ne derivano. Tameem Antoniades, co-fondatore e responsabile creativo di Ninja Theory ha presentato in un dev diary le intenzioni e le indagini che il suo team, insieme agli scienziati, porta avanti per sensibilizzare il pubblico all’importanza del benessere mentale.
L’obiettivo è quello di combinare game design, tecnologia all’avanguardia e neuroscienza per introdurre gli utenti ad un tema delicato, profondo e decisamente complicato da portare su schermo.
Se il nostro cervello è profondamente legato al nostro corpo, con l’aggiunta di game technology, secondo il team, si aggiunge un “pezzo mancante” ossia la possibilità di controllare un’altra persona.
Così in Hellblade si è potuto vedere e percepire l’invisibile, come le voci della protagonista, i suoi pensieri e la loro frammentazione schizofrenica. Abbiamo potuto immedesimarci nella sua malattia, non solo nel suo personaggio.
Cosa succederebbe se si riuscisse ad andare più in profondità dando alle persone la capacità di vedere, interagire, persino superare le proprie paure e ansie? E’ esattamente questo il motivo per il quale nasce e si sviluppa Project Mara.

Nel teaser vediamo uno spazio chiuso, dove si muove una ragazza (la stessa attrice di Hellblade) che voltandosi verso uno specchio nota un’entità demoniaca: i lineamenti del viso sono i suoi, ma il riflesso appare completamente corrotto.
In pochi secondi ci accorgiamo dello scenario angosciante da cui siamo circondati, conferma che il gioco sarà una rappresentazione fondata sul terrore psicologico.
L’idea è quella di ricreare un ambiente più simile possibile alla realtà, per funzionare allo stesso modo in cui funziona un ambiente reale.
Project Mara avrà un unico personaggio e una singola location, dove si svolgerà l’intera esperienza per tentare una nuova tipologia di storytelling più immersivo e per ridefinire il concetto di intrattenimento.

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