Quando Hollywood parlava tedesco. Il libro di Umberto Calamita
Il testo analizza la complessa relazione tra le major statunitensi e i cineasti di origine germanica emigrati negli USA, esaminando la cifra stilistica impressa da tali autori

Il nuovo libro di Umberto Calamita e Clara Stroppiana, Quando Hollywood parlava tedesco (edito da Falsopiano), è un interessante lavoro di ricerca e approfondimento storico sul ruolo giocato dalla cinematografia tedesca nell’industria statunitense.
Attraverso cinque capitoli e un’appendice (a cura di Clara Stroppiana), l’opera analizza la complessa relazione tra il mondo hollywoodiano e i principali cineasti/attori/produttori di origine germanica, la maggior parte dei quali, fuggiti dalla barbarie nazista, hanno fatto la fortuna dell’epoca delle Majors, sfornando capolavori assoluti della storia del cinema quali La fiamma del peccato o Vogliamo vivere!.
Attento anche allo studio delle dinamiche sociali, politiche ed economiche della Germania pre e post-Hitler, Calamita traccia la storia delle varie “migrazioni” succedutesi nei decenni che hanno coinvolto nomi di spicco quali Billy Wilder, Otto Preminger, Ernst Lubitsch, Fritz Lang e tanti altri, oltre ad analizzare la cifra stilistica impressa da tali cineasti al genere noir.
Ma aldilà dei saggi e delle recensioni sui film più importanti realizzati dagli autori appartenenti all’asse “tedesco-americano”, il libro di Calamita e Stroppiana contiene anche qualche documento storico significativo, come il famigerato Codice Hays, istituito nel 1930, che “non ha solo condizionato le scene d’intimità, d’amore e d’erotismo, ma ha anche costretto gli autori a mostrare didascalicamente e pedissequamente una aprioristica “giustizia” e un presunto “bene” sempre trionfanti. La “caccia alle streghe”, scatenata dalla Commissione per le Attività Antiamericane e dal senatore Joseph McCarthy, fece piazza pulita, attraverso delazioni, sospetti e clima d’isteria, di una larga fetta di autori libertari e progressisti hollywoodiani, tra cui un buon numero di quegli immigrati mitteleuropei che avevano visto negli USA una seconda terra d’elezione.”
Quando Hollywood parlava tedesco
di Umberto Calamita
Edizioni Falsopiano, 2024
320 pagine – 20,00 euro