"Ratatouille", di Brad Bird

Anim/azione! Dove l’immagine sintetica inganna felicemente lo sguardo, sorpreso e abbagliato da superfici iperrealiste: dispersione dell’occhio, annullamento dei riferimenti, esasperazione visiva, distruzione dell’incredulità
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Il cortometraggio Lifted  (esordio alla regia di Gary Rydstrom), con un occhio divertito ai topos della fantascienza made in Spielberg, apre brillantemente il terzo film di Bird (The Iron Giant, The incredibles  e alcuni episodi dei ‘Simpson’) – soprattutto gioca d’anticipo sull’inattaccabilità di Ratatouille: il movimento.
Anim/azione, dove l’immagine sintetica inganna felicemente lo sguardo, sorpreso e abbagliato da superfici iperrealiste. L’occhio si confonde e si perde nel continuo confronto ravvicinato con oggetti la cui natura – questo è il nuovo confine oltrepassato dalle squadre Pixar – non ci è più dato distinguere: oggetti terziali – né disegnati, né reali e ripresi. Ratatouille è storia e luogo che sancisce e ribadisce, almeno nel campo dell’animazione, il cuore magico dell’effetto-cinema: la dispersione dell’occhio, l’annullamento dei riferimenti, la distruzione dell’incredulità e la possibilità di credere – credere per due ore che un mondo altro, parallelo o sovrapposto, forse comunicante con quello in cui la vita quotidiana è immersa, esista.
A questa splendida esasperazione visiva, a questo ritracciare i confini e le possibilità dello sguardo, si affianca una sceneggiatura serratissima, che fa correre su binari paralleli e coordinati una comicità tutta ritmo e movimento e una felice risoluzione degli scambi comunicativi tra uomini e topi. Il ratto Remy, conquistato dai piaceri sinestesici del palato, attraversa il continuum altisonante/nouvelle cuisine-infimo/fogna dando vita a una serie di sequenze di azione lungo le forsennate linee di fuga di sotterranei, case e cucine, che – insieme ai continui depistamenti narrativi – rappresentano il terzo pilastro della pellicola. E, a tutto vantaggio della godibilità, è proprio questa anim/azione a mettere in scacco persino (questo topolino ha già, sullo schermo, un corpo-gadget…) la morale da self-made-man.  
 

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Titolo originale: id.

Regia: Brad Bird

Distribuzione: Buena Vista International Italia

Durata: 110’

Origine: USA, 2007

 

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