Il Ravenna Nightmare Film Fest apre i battenti sabato 18 ottobre nella sala d'essai "Cinema Corso" a Ravenna. Organizzata da Alberto Achilli con il contributo del Comune di Ravenna e diretta da Franco Calandrini, la manifestazione nasce con l'obiettivo di colmare un vuoto del panorama festivaliero italiano, dedicando un intero festival a un genere, l'horror, troppo spesso emarginato e considerato di mero intrattenimento.

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Il Festival, inoltre, si inserisce nel più ampio tentativo di valorizzare la cinematografia emiliano-romagnola, ricca di nomi prestigiosi (Fellini, Antonioni, Zavattini, Bellocchio, Avati, che è il presidente del comitato scientifico e del quale viene proiettata la versione restaurata di Zeder).

Le sezioni proposte sono molte e piuttosto articolate. Nel concorso internazionale (nessuna opera italiana, molte giapponesi e spagnole) spicca Killer Barbys vs. Dracula, l'ultimo lavoro di un regista cult quale Jess Franco. "Vampiri apocrifi" presenta film in cui la tematica vampiresca è vista in un senso più ampio rispetto alla comune accezione del termine: ne fanno parte film di Cronenberg, Ferrara, Romero, Ridley e della Bigelow; la sezione offre anche la possibilità di riscoprire le visioni surreali del francese Jean Rollin. "Spaghetti horror" è invece l'occasione per ammirare pellicole misconosciute  e spesso difficilmente reperibili della cinematografia nostrana (Bava, Freda, Ragoni, Lado, Margheriti). "Ombre ammonitrici" è un omaggio ai capolavori dell'espressionismo tedesco, dal Caligari di Wiene a Nosferatu di Murnau.

Completano la rassegna alcuni documentari dell'orrore, la mostra "Franco Vitale presenta Dario Argento", che presenta le fotografie scattate a uno dei più importanti registi horror italiani, e alcuni eventi speciali, tra i quali il trailer e il making of del nuovo lavoro del mago degli effetti speciali Sergio Stivaletti, I tre volti del terrore, ispirato al capolavoro di Mario Bava degli anni Sessanta I tre volti della paura.

A margine del Festival, un seminario su un tema fondamentale per l'universo fantastico e quello orrorifico: il labirinto, cui è dedicato un convegno di studi che tenterà di approfondirne l'importanza nel cinema e nell'immaginario collettivo.

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