Registi fuori dagli Sche(r)mi III
Oggi con The Incomplete di Jan Soldat
Il giovanissimo filmmaker tedesco, classe 1984, già vincitore nel 2010 al Short Film Award al Pornfilmfestival di Berlino con il corto Endilich Urlaub, si 'limita' ad osservare comportamenti e stili di vita al di fuori di ciò che è socialmente accettabile e mostrabile.
Questa tendenza è presente nei suoi precedenti lavori, basti pensare a Geliebt, presentato nel 2010 alla Berlinale, che affronta il tema della zoofilia; Ein Wochenende in Deutschland, invitato nel 2013 al Festival Visions du Réel di Nyon, declina in chiave domestica le ritualità bondage e sadomaso. In Der Unfertige – The Incomplete Soldat pone la telecamera di fronte il corpo del suo protagonista, Klaus Johannes Wolf, nudo, anelli metallici attorno al pene, incatenato al suo letto, che si presenta così: "Omosessuale di Odenwald… o Gollum… o Klaus! 60 anni… schiavo!"
Senza censure assistiamo al percorso – al di là della presentazione radicale – di un uomo ordinato e pudico, che abbandonerà ogni cosa per diventare schiavo, perfezionandosi in un campo di schiavi, perchè "Nulla più del lato oscuro dell’esistenza umana reclama a viva voce la luce" o forse perchè come dichiarato nelle note di regia "Essere uno schiavo nella società moderna è quasi come essere un documentarista. Si tratta di raggiungere il massimo della libertà entro limiti stabiliti"
La proiezione, che si terrà ai cineporti di Puglia (Bari), sarà anticipata alle 20.30 da un incontro con il regista ed un intervento del critico cinematografico Giona Antonio Nazzaro. L'evento è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. (m.t.s)