Retrospettiva su Carolina Adriazola e José Luis Sepúlveda al 36° FIDMarseille
Prima retrospettiva europea sui due cineasti cileni, dall’8 al 13 luglio al festival, che con il loro cinema raccontano i problemi del Cile

Torna a Marsiglia dall’8 al 13 luglio 2025 il Marseille International Film Festival – il FIDMarseille #36. Fondato nel 1990 per il cinema documentario, nel tempo ha abbracciato anche il genere narrativo, diventando famoso per la varietà della sua offerta e organizzando varie retrospettive.
Anche quest’anno il festival propone una serie di retrospettive, tra le quali evidenziamo quella dedicata ai lavori di Carolina Adriazola e José Luis Sepúlveda. I due artisti saranno presenti al FIDMarseille in tutta la sua durata per presentare i loro lavori.
Carolina Adriazola e José Luis Sepúlveda sono una coppia di cineasti cileni, raramente proiettati al di fuori dell’America Latina: infatti, questa è la prima retrospettiva sul loro lavoro in Europa. Produttrice e regista e sceneggiatrice lei, montatore e regista e sceneggiatore lui, individualmente lavorano dai primi anni Duemila. Tuttavia, la loro prima collaborazione risale al 2007, quando Sepúlveda scrive e dirige El pejesapo mentre Adriazola figura nella produzione. Da allora, la coppia non si è più allontanata: insieme hanno firmato titoli acclamati quali Crònica de un comité nel 2014, Harley Queen nel 2019 e Cuadro negro (Gran Premio del Festival Punto de Vista 2025). La loro filmografia nei primi lavori è quasi un sintomo dei malesseri che hanno generato le mobilitazioni del 2011 e la rivolta del 2019 in Cile per le abissali disuguaglianze sociali. La coppia ha sempre rifuggito il grande mercato: infatti, i loro processi di produzione e distribuzione sono autogestiti e orizzontali. Esempi di tale scelta sono il FECISO – Festival de Cine Social y Antisocial (che dal 2007 porta il cinema nelle comunità periferiche) o la loro Escuela Popular de Cine – che offre formazione e workshop gratuiti.
Radu Jude è un regista e sceneggiatore rumeno, che abbiamo recentemente apprezzato con il suo Do Not Expect Too Much from the End of the World, mentre quest’anno alla settantacinquesima edizione della Berlinale ha presentato il suo nuovo lavoro Kontinental ’25. Qui tutti i dettagli sulla retrospettiva al FIDMarseille dedicata a Radu Jude.