Retrospettiva su Mohammad Rasoulof al Museo Nazionale del Cinema

Il cineasta iraniano sarà ospite a Torino dal 3 al 6 aprile 2025, per presentare la sua filmografia al Cinema Massimo, dove il 4 aprile incontrerà il pubblico

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Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio al regista iraniano Mohammad Rasoulof, che sarà ospite dal 3 al 6 aprile 2025 per presentare le sue opere. Inoltre, il 4 aprile sarà al Cinema Massimo per un incontro con il pubblico mediato da Carlo Chatrian, l’attuale direttore del Museo, per presentare Il male non esiste.

Mohammad Rasoulof è un regista, sceneggiatore e produttore iraniano conosciuto per i suoi film di denuncia e politici, con i quali riflette sulle problematicità del suo Paese. Classe 1972, ha studiato sociologia a Shiraz e montaggio cinematografico all’Università di Teheran, mentre esordisce dietro alla macchina da presa nel 2002 con il suo Gāgomān, vincitore al Fajr International Film Festival per la miglior opera prima. Il suo secondo film, L’isola di ferro, viene presentato in anteprima alla 58° edizione del Festival di Cannes. Nel corso degli anni, continua a dirigere film acclamati dalla critica: The White Meadows nel 2009, A Man of Integrity nel 2017 (vincitore del Premio della giuria al Festival di Cannes) e There is No Evil (Orso d’oro alla Berlinale) nel 2020. Il seme del fico sacro, suo ultimo lavoro, è stato premiato a Cannes ed è entrato nella cinquina dei nominati per il miglior film internazionale agli Oscar 2025.

Di grande rilievo politico, Rasoulof ha spesso trattato di temi importanti quali la repressione, la libertà individuale e le contraddizioni dell’Iran. Nei suoi racconti uomini e donne si confrontano con un sistema autoritario, sfidando le restrizioni imposte dal potere e ponendo domande cruciali: il cinema come strumento di denuncia sociale e politica, ma anche occasione di ricerca e conoscenza. Tuttavia, questa sua militanza politica lo ha spesso reso inviso alle autorità iraniane, come ha raccontato alla proiezione romana del suo più recente Il seme del fico sacro. Fuggito in Europa attraverso le montagne nel 2024 per evitare una condanna pluriennale, vive con la sua famiglia in Germania.

Il programma dell’evento si snoda lungo quattro giorni, con tutti i film presentati dal regista e proiettati al Cinema Massimo: The Twilight e Il seme del fico sacro saranno proiettati il 3 aprile; L’isola di ferro, The White Meadows e Il male non esiste il 4 aprile; Manuscripts Don’t Burn, A Man of Integrity e Goodbye il 5 aprile.

Ulteriori informazioni sul programma e i biglietti sono disponibili sul sito del Museo Nazionale del Cinema.


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