Retrospettiva su Radu Jude al 36° FIDMarseille
Il festival marsigliese ha deciso di dedicare al cineasta rumeno, che sarà in concorso alla 75ª Berlinale con Kontinental ’25, una rassegna dal titolo The End of Cinema Can Wait

Il FIDMarseille ha annunciato che nel corso della sua 36ª edizione, che si terrà nella città francese dall’8 al 13 luglio 2025, sarà dedicata una retrospettiva a Radu Jude, che sarà presente in qualità di ospite del festival. La rassegna, dal titolo The End of Cinema Can Wait, esplorerà l’intera carriera del cineasta rumeno, proiettando i principali lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi del regista vincitore dell’Orso d’oro alla 71ª Berlinale con Sesso sfortunato o follie porno.
Nato in Romania nel 1977, Radu Jude cresce proprio a cavallo tra il regime di Ceausescu e il ripristino della democrazia. Dopo aver studiato regia cinematografica presso l’Università di Bucarest, inizia a lavorare come aiuto per cineasti come Costa-Gavras e Cristi Puiu, in occasione di Amen. e La morte del signor Lazarescu. Dopo aver diretto diversi cortometraggi, esordisce nel 2009 con The Happiest Girl in the World. Ottiene poi una maggiore notorietà grazie ai successivi lavori Aferim! (2015) e Inimi cicatrizate (2016), che ricevono rispettivamente l’Orso d’argento al miglior regista alla 65ª Berlinale e il Premio speciale della giuria al 69° Festival di Locarno. Lo scorso anno è uscito nelle sale il discusso Do Not Expect Too Much from the End of the World. In attesa che venga distribuito Eight Postcards from Utopia, il suo ultimo documentario, girato nel 2024, Radu Jude tornerà quest’anno in concorso alla Berlinale, dove presenterà Kontinental ’25, ispirato ad Europa ’51 di Roberto Rossellini.
Per ulteriori informazioni sulla retrospettiva è possibile consultare il sito ufficiale del FIDMarseille.