Richard Ayoade, tra Salinger e Dostoevskij
Comico, attore e filmaker di padre nigeriano e madre norvegese, segnalato tra i nomi più promettenti della nuova generazione britannica (UK Stars of Tomorrow), Richard Ayoade è al Sundance 2011 con il suo esordio alla regia Submarine
Due clip da Submarine di Richard Ayoade qui
L'esordiente Craig Roberts (Jane Eyre) interpreta un quindicenne dalla singolare intelligenza e dalla fantasia sfrenata, innamorato di una compagna di classe piromane (Yasmin Paige, giovane attrice della serie sci-fi inglese The Sarah Jane Adventures) e alle prese con il tentativo di interrompere la relazione della madre (Sally Hawkins, Happy-Go-Lucky, Non lasciarmi, Jane Eyre) con un ripugnante individuo, uno speaker motivazionale di stampo new age (Paddy Considine, In America, The Bourne Ultimatum).
Si tratta di un adattamento del romanzo omonimo di Joe Dunthorne, ambientato nel Galles di fine anni '80, interpretato da un cast interessante, che comprende anche Noah Taylor (Red White & Blue) e Michael Sheen (Frost/Nixon, TRON: Legacy, The Twilight Saga: Breaking Dawn), impreziosito dalla musica di Alex Turner degli Arctic Monkeys, con Ben Stiller in qualità di produttore esecutivo. Il film è già stato proiettato in anteprima al BFI London Film Festival e al Toronto Film Festival, facendo parlare molto bene di sé.
Molti lo hanno (forse frettolosamente) paragonato al Baumbach de Il calamaro e la balena e soprattutto a Wes Anderson. Ayoade apprezza, confermando che lavorano su un contesto culturale comune, che adora Rushmore – “un film perfetto, una grande storia d'amore tra uomini [Bill Murray e Jason Schwartzman]” ma specifica che tra le sue influenze citerebbe piuttosto Tempesta di ghiaccio di Ang Lee, Flirting, di John Duigan, con Noah Taylor, Fucking Åmål di Lukas Moodysson e Billy Liar, film del 1963 di John Schlesinger. “Wes Anderson è fantastico, ma si tende a banalizzare tutto con gli aggettivi: andersoniano, lynchiano…”
Sempre Ben Stiller dovrebbe essere il produttore del dramedy The Apostles Of Infinite Love, regia di Ayoade e sceneggiatura di Victoria Strause finita nella Black List 2008: storia di una disfunzionale famiglia newyorchese che ingaggia un deprogrammatore nel tentativo di riportare a casa la figlia più giovane, fuggita in Midwest per unirsi a una setta che predica il suicidio.
Tra gli altri progetti di Ayoade, un adattamento de Il sosia, il classico di Fëdor Dostoevskij, coscritto con Avi Korine (fratello del più celebre Harmony e già cosceneggiatore di Mr. Lonely: Submarine viene distribuito da Warp, stessa società che si occupa di titoli non convenzionali come Trash Humpers).
Ayoade è tra i creatori, registi e attori di Garth Marenghi's Darkplace, serie tra horror e commedia per Channel 4, è diventato popolare in UK per il suo ruolo del geek Maurice Moss, ovviamente brillante ma asociale, nella serie The IT Crowd, ha diretto AD/BC: A Rock Opera oltre a diversi video musicali, per Arctic Monkeys, Super Furry Animals, Yeah Yeah Yeahs, Vampire Weekend e The Last Shadow Puppets.