RIFF 2021. Al via la 20° edizione del Rome Independent Film Festival

Dal 18 al 26 novembre torna l’evento promotore del cinema con vocazione indipendente. Ecco il programma completo dei nove giorni di festival

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Da oggi e fino al 26 novembre si terrà la 20° edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival, l’evento promotore del cinema indipendente diretto da Fabrizio Ferrari. Nei nove giorni di festival saranno presentate oltre 90 opere tra finzione, documentari e cortometraggi da 13 paesi con anteprime mondiali ed europee. Quest’anno le proiezioni e gli incontri saranno dislocati in diverse sale tra cui il Nuovo Cinema Aquila, il Cinema Troisi e due Biblioteche di Roma, mantenendo la possibilità di usufruire della piattaforma streaming MyMovies.

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Il film d’apertura del festival è La Santa Piccola, opera prima di Silvia Brunelli presentata quest’anno al Lido di Venezia. La storia è ambientata in un soleggiato rione di Napoli dove il giovane Lino vive con la sua famiglia e il caro amico Mario. La monotonia del quartiere sarà stravolta quando la sorellina di Lino inizierà a compiere strani miracoli. Il film di chiusura Addio al nubilato segna il ritorno al RIFF del regista Francesco Apolloni, già presente vent’anni fa con Fate come noi.

Tra i lungometraggi in concorso è presente Governance di Michel Zampino, con Massimo Popolizio e Vinicio Marchioni, una vicenda di vendetta e corruzione nell’ambiente industriale petrolifero. The Grand Bolero è un thriller psicologico in epoca Covid presentato in anteprima europea dal regista Gabriele Fabbro. Il canadese Yan England dirige Sam, la storia di un giovane nuotatore ed aspirante olimpionico, che a causa di un drammatico evento si trova a dover rivalutare il suo futuro. Nella sezione documentari si trova Rua do Prior 41 di Lorenzo D’Amico De Carvalho, la vicenda di un giovane militante di Lotta Continua atterrato in Portogallo nel 1974 dopo la liberazione da 40 anni di regime. Il regista Marco Speroni presenta in anteprima mondiale A Declaration of Love, il racconto di un uomo dichiarato innocente dopo 22 anni trascorsi nel braccio della morte. Con Une Famille Christian Carmosino Mereu porta sullo schermo la storia di quattro giovani studenti universitari del Burkina Faso alla scoperta delle difficoltà quotidiane di contadini e contadine africani.

Il festival comprende molti eventi speciali, tra cui focus sul cinema polacco, sulle tematiche LGBT, sulla questione razziale e sulla condizione femminile in Afghanistan, oltre ad un omaggio al maestro Franco Battiato. I lavori finalisti delle varie sezioni del concorso saranno giudicate da una giuria internazionale composta da Wieland Speck (Direttore della sezione Panorama alla Berlinale), Bijaya Jena (regista e attrice indiana), Sahraa Karimi (regista afghana), Laura Buffoni (critica e produttrice), Anja Strelek (regista di documentari e coordinatrice del festival International du Film de Bruxelles), Gergely Pohárnok (direttore della fotografia), Carl Haber (regista e scrittore americano) e l’attore Davide Mancini.

Qui il programma completo del festival.

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