RIFF 2022. I vincitori

È Alice della statunitense Krystin Ver Linden a trionfare alla 21ª edizione del Festival romano. Tra i premiati anche Un mondo fantastico di Rovini e Moruroa Papa del francese Raoux. Tutti i premi

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Sono stati annunciati ieri i vincitori della 21ª edizione del RIFF, il Festival romano del cinema internazionale indipendente che ha ospitato nella capitale 85 opere provenienti da tutto il mondo. A trionfare nella sezione “miglior lungometraggio internazionale” è Alice della statunitense Krystin Ver Linden, considerata dalla giuria “una storia originalissima girata con grande maestria” e che “racconta perfettamente personaggi e luoghi sempre al servizio della regia”.

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Per quanto riguarda il cinema nostrano, è Un mondo fantastico di Michele Rovini ad assicurarsi il premio per il “miglior lungometraggio italiano”. “Un vero esempio di cinema indipendente, quello fatto davvero senza tecnicismi” si legge nelle motivazioni della giuria in merito al film. Al punto che ci porta “in un mondo scanzonato, un po’ allaI Vitellonidi Fellini” regalando così un “senso di intimità, che diminuisce la distanza tra lo spettatore e lo schermo”. Sempre in tema di cinema italiano, Corsa abusiva di Andrea Bifulco ottiene nella stessa categoria una menzione speciale “per aver composto un’opera prima coraggiosa e raffinata nella sua apparente semplicità, con uno sguardo non banale su una Napoli mai iconografica, ma estremamente viva e disperata”.

Sul versante del cinema documentario, è Moruroa Papa del francese Paul Manate Raoux a conquistare la giuria del RIFF 2022 per “il racconto intimo e mai scontato che il regista restituisce al pubblico attraverso la sua camera”. Nella sezione dedicata ai documentaristi italiani, trionfa invece Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu, per “la capacità ed il coraggio di dare voce agli ultimi, a coloro che solitamente non possono o forse non devono parlare” mentre Christian Angeli ottiene con Come una vera coppia una menzione speciale.

Moruroa papa

Tra gli altri vincitori del RIFF 2022 figurano anche Super Jesus di Vito Palumbo, che ottiene il premio per il “miglior corto italiano”, e Adriana in Oblivion della spagnola Elena Piquer, che si assicura il riconoscimento per il “miglior corto internazionale”. Il premio alla “miglior sceneggiatura per un lungometraggio” va a L’ultimo lenzuolo bianco di Gisella Orsini, Alessandro Ruzzi e Gennaro Capasso, mentre Dieci secondi di Roberta Palmieri è stato premiato per la “migliore sceneggiatura per cortometraggio”. Il riconoscimento per il “miglior soggetto per un lungometraggio” va invece a Piccole parti di Riccardo Basso, con Letizia di Francesco Manzato che riceve il “Premio Rai Cinema Channel”.

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