Rio 2 – Missione Amazzonia, di Carlos Saldanha
Rio 2 ripropone i punti di forza del primo film ma ne decuplica l’impatto spettacolare nell’incontaminata Amazzonia: il musical e l’avventura vengono di molto potenziati puntando ad una pura fascinazione per gli occhi che ha veramente qualcosa a che fare con le origini del cinema
Dopo il trionfo di pubblico e critica di Rio 3D nel 2011 era facile prevedere la messa in cantiere di un secondo episodio. E infatti a distanza di tre anni le avventure dell’impacciato pappagallo Blu e della sua bella e tosta compagna Gioiel (ormai una famiglia, con ben tre figli) tornano nella solare e coloratissima Rio de Janeiro. La Blue Sky si conferma straordinaria creatrice di “dettagli” scenici, riproponendo tutti i punti di forza del primo film (la città di Rio è di una vividezza impressionante) ma decuplicandone l’impatto spettacolare: in Rio 2 – Missione Amazzonia, infatti, le due anime forti del film del 2011 (il musical e l’avventura) vengono di molto potenziate puntando ad una fascinazione/attrazione per gli occhi che ha veramente qualcosa a che fare con le origini del cinema. Del resto i titoli di coda, con i personaggi trasformati in cartoni bidimensionali e ombre, sono un sentito e bellissimo omaggio alle origini.
Blu e Gioel vivono ora a Rio, con i loro simpatici figli, gli amici Nico e Pedro e con gli umani Linda e Tullio anche loro innamorati. Improvvisamente, però, si scopre che nella foresta amazzonica ci potrebbero essere altri esemplari di pappagallo blu, forse loro non sono gli unici rimasti della specie, e allora l’istinto avventuriero di Gioiel riesce convincere il sempre sedentario e “umanizzato” Blu a partire. Trovare i loro simili. Ritrovare il loro lato più libero e animale. Una volta in Amazzonia si scoprirà che Eduardo, capo dello stormo misterioso, è una vecchia conoscenza di Gioiel…
Si passa dagli irresistibili siparietti musicali (dal musical classico del primo film, qui si corteggia di più quello postmoderno anni ’80: “l’amazzonia è pop!” canta e balla Nico), alla teatralità shakespeariana del sopravvissuto “cattivo” Miguel che, per ironia della sorte, in questo episodio “non può più volare” ed è preda delle attenzioni amorose di una rana velenosa. Inserti divertentissimi e coltissimi nei loro precisi rimandi alla storia della cultura occidentale. Se la città di Rio è la perfezione scenica delle composizioni, la foresta amazzonica viene creata da Carlos Saldanha come una sorta di nuovo Pianeta Pandora in 3D, con la guerra finale dello stormo blu contro i disboscatori umani che ha più di un punto in comune con la parabola dei Na’vi in Avatar.
Insomma questo film regge benissimo il confronto con il primo e a tratti lo supera in pura spettacolarità. Rio 2 riesce a intrattenere bambini e adulti con una rocciosa fiducia nella narrazione classica: Blu, Gioiel, i loro amici, le loro avventure, sono una scheggia felice di antica purezza cinematografica.
Titolo originale: Rio 2
Regia: Carlos Saldanha
Interpreti: Jesse Eisenberg, Anne Hathaway, Jemaine Clement, George Lopez, Andy Garcia, Jamie Foxx, Will.i.Am
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 102'
Origine: Brasile, USA, 2014