Robert De Niro nuovamente contro Trump
L’attore, che negli anni ha spesso paragonato il tycoon al Travis Bickle di Taxi Driver, ha definito il presidente “un ignorante” durante la cerimonia di premiazione per la Palma d’Oro alla carriera

“Donald Trump è fuori di testa come Travis Bickle. È ridicolo, non dovrebbe nemmeno trovarsi lì. Che Dio ci aiuti”. Riportavamo questo discorso nel 2016, quando per la prima volta Robert De Niro si scagliava contro il tycoon, che ai tempi non si era ancora mai insediato alla Casa Bianca e correva per la prima volta alle elezioni presidenziali come candidato repubblicano. L’antipatia non si è però spenta nel corso di questi anni, tanto che l’attore ha nuovamente attaccato Trump nel corso della cerimonia di apertura del 78° Festival di Cannes, durante cui ha ricevuto la Palma d’Oro alla carriera.
Da Niro aveva già ripetuto la similitudine tra il presidente e Travis Bickle, una volta nel 2020 e un’altra ancora nel 2024, praticamente accompagnando le tre diverse campagne presidenziali di Trump. Se nel 2020 il paragone con il protagonista di Taxi Driver era stato seguito da un sospiro di sollievo a causa della vittoria di Joe Biden, nell’ultimo caso (come d’altronde già nel 2016) De Niro si è invece dovuto arrendere all’elezione di The Donald.
Non si risparmia però quando c’è da sferrare qualche critica all’attuale capo di stato statunitense, come è ad esempio avvenuto pochi giorni fa, proprio durante la prima serata del Festival di Cannes. Questa volta il fulcro del discorso non è stato Travis Bickle – protagonista curiosamente proprio di un film insignito della Palma d’Oro nella Cannes del 1976 -, ma le parole usate da Robert De Niro non sono comunque state lusinghiere. “Trump è un presidente ignorante che ha tagliato i fondi per le discipline umanistiche, per l’istruzione superiore e ora annuncia dazi doganali sul cinema semplicemente inaccettabili” ha dichiarato l’attore, citando una delle ultime scelte controverse del tycoon.
Nel corso della serata, durante la quale ha avuto modo di commuoversi per l’ovazione ricevuta da parte di tutto il pubblico festivaliero e per le parole di ammirazione spese dal collega Leonardo DiCaprio (con cui ha recentemente condiviso lo schermo in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, che per la prima volta ha riunito i suoi due attori feticcio), ha poi sottolineato il compito del cinema in tempi difficili come quelli attuali. “L’arte cerca la libertà. Unisce le persone, include la diversità. Ecco perché rappresentiamo una minaccia per gli autocrati e i fascisti del mondo, ma la creatività non ha prezzo” ha infatti aggiunto De Niro. “Dobbiamo agire oggi, immediatamente, senza violenza, ma con passione, con determinazione! È giunto il momento, tutti coloro che amano la libertà devono organizzarsi, protestare, ed è giunto anche il momento di votare, quando ci saranno le elezioni. In ballo c’è la democrazia e la difesa della libertà”.
L’attore, che durante il suo passaggio sulla Croisette ha anche dialogato con JR in uno degli incontri organizzati dal festival, nell’ultimo anno ha recitato in una serie tv dal titolo Zero Day in cui un ex presidente degli Stati Uniti viene reclutato nuovamente per guidare una commissione durante un periodo di crisi derivata da un attacco hacker di proporzioni gigantesche. Chi interpreta Robert De Niro nella serie? Curiosamente, veste proprio i panni dell’ex presidente, messo in scena con le caratteristiche che un buon politico dovrebbe avere, una sorta di prototipo anti-Trump.