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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
ROBIN HOOD, di Ridley Scott – I fought the law but the law won
Scocca infuocati dardi di cinema Ridley Scott con un film di tesissimo turgore erotico, canto popolare di un corpo che assume un nome ed un posto nel mondo solo nel momento in cui gli viene affiancata una compagna
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Scocca infuocati dardi di cinema Ridley Scott con un film di tesissimo turgore erotico, sorta di controparte 25 anni dopo della fairy tale di Legend (1985, con Tom Cruise e Tim Curry – chi se lo ricorderà, tra quelli che sicuramente si faranno beffe di una pellicola magica com'è quest'ultima del regista?), canto popolare di un corpo che assume un nome ed un posto nel mondo solo nel momento in cui gli viene affiancata una compagna (come tutti gli ultimi personaggi del cinema di Scott), e il nemico lo si colpisce a distanza planando dall'alto (Brian Helgeland c'é, verrebbe da dire – e l'ultima freccia è con ogni evidenza un satellite). La Storia posa pietre sui ricordi: "qui è dove sono nato". L'Amore: Russell Crowe si piega per fare da scalino alla salita a cavallo di Cate Blanchett. Tutto il resto è Cinema. Anzi, lo sarà.
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