Roma, Caput Mundi del cinema

appaloosa di ed harrisSi è svolta presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium, la Conferenza Stampa di presentazione della terza edizione del Festival di Roma, che avrà luogo dal 22 al 31 Ottobre. Tra amor patrio, grandi ambizioni e attenzione al sociale. Un festival sui generis e sui generi, lo definisce Piera Detassis, che, rassicura, non rinuncia al red carpet, anche se un po’ meno affollato: tra gli arrivi previsti Monica Bellucci, Keira Knightley, Colin Farrel e Viggo Mortensen.
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appaloosa di ed harrisCambiano il nome e la direzione, ma al Festival Internazionale del film di Roma una sicurezza c’è: la capitale il cinema ce l’ha nel sangue.
È quanto affermano tutti alla presentazione di questa terza edizione, a cominciare dal Presidente della Regione Marrazzo, che sottolinea con enfasi la necessità di sostenere il settore dell’audiovisivo, una delle risorse economiche e culturali più preziose di tutto il Lazio. Dello stesso parere è il Sindaco Alemanno che, con un intervento breve e incisivo, si lancia in un impeto di romanità cinefila: alle polemiche sui possibili conflitti con la Mostra del Cinema di Venezia risponde che Roma vuole svolgere un ruolo ad essa complementare e, perché no, rivendicare la centralità che le spetta: oltre ad ospitare gli studios di Cinecittà, non è forse, essa stessa, un set di straordinaria bellezza?
Annuisce Rondi che, ci tiene a sottolineare, non ha visto neanche uno dei film presentati, affidandosi totalmente alle mani esperte dei suoi collaboratori che hanno creato per lui questo Festival. Il neo presidente si cura in particolare di annunciare alcune importanti novità, prima tra tutte la nascita de Gli Stati Generali del Cinema Italiano, convegno voluto dalla Direzione Generale per il cinema del MiBAC al fine di sollecitare l’attenzione del governo  sui problemi maggiori del cinema italiano di oggi, quali la pirateria, il diritto d’autore, il digitale e la legge di sistema. È invece previsto per il 2009 lo stabilirsi di un’unica sede (per ora top secret)  per proiezioni, dibattiti ed un mercato che mira a farsi punto di riferimento internazionale, sfidando addirittura quello statunitense.
Garantita la giusta visibilità al nostro cinema (ben 21 i film italiani in concorso) il Festival non dimentica la sua natura cosmopolita, come sottolineato dai curatori delle varie sezioni. Un festival sui generis e sui generi, lo definisce Piera Detassis, che, rassicura, non rinuncia al red carpet, anche se un po’ meno affollato: tra gli arrivi previsti Monica Bellucci, Keira Knightley, Colin Farrel e Viggo Mortensen.
Il filo rosso che lega tutta la manifestazione sarà la presenza di figure femminili carismatiche, totalmente emancipate dalle loro controparti maschili: ad inaugurare quest’edizione sarà infatti L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi, con Monica Bellucci e Pierfrancesco Favino, che porta la firma di Carmen Consoli alla colonna sonora. E proprio la musica sarà una presenza importante di questo Festival: oltre all’esibizione della cantautrice catanese, è previsto l’esordio della Snap Band, capeggiata da Silvio Orlando e composta da quindici attori italiani, che ha scelto di precedere la proiezione di Parlami di me, esordio alla regia di Brando De Sica nel quale vedremo il padre mettere in scena a suon di musical ricordi e nostalgie familiari.
La Selezione Ufficiale ospiterà nella sezione Cinema 2008 la prima mondiale di 8/Huit/Eight alla presenza degli autori, tra cui Gael Garcia Bernal, Gus Van Sant e Wim Wenders. Il film, ispirato agli 8 obiettivi fissati dall’ONU nel Settembre 2000 per migliorare la vita della popolazione mondiale, è solo una delle numerose proiezioni dedicate alle tematiche sociali; tra queste All Human Rights for All film collettivo di giovani registi italiani composto da 30 cortometraggi ispirati ai 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di cui verrà presentata una selezione in anteprima assoluta. A coronare il trionfo delle iniziative politically correct, una convenzione tra la Fondazione Cinema per Roma e il Dipartimento per le Pari Opportunità permetterà la realizzazione di un cofanetto contenente i film più belli presentati nel corso del Festival, che sarà poi distribuito nelle scuole e nelle case famiglia allo scopo di utilizzare il cinema per richiamare l’attenzione dei più giovani ai temi sociali.
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