Roma città aperta torna al cinema
Da oggi e per tutto il mese di aprile
Si tratta di una tra le pellicole più rappresentative del Neorealismo italiano, il simbolo della Resistenza e dell’Italia post-bellica che riordinava i pezzi di un Paese in frantumi alla fine del secondo conflitto mondiale. Presentata in concorso al Festival di Cannes del ’46, dove ha vinto il Grand Prix come miglior film, la pellicola ha ottenuto anche una candidatura al Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale, che firmata, oltre al regista, anche da Sergio Amidei, Ferruccio Disnan e Federico Fellini. Con questo film l’attrice romana Anna Magnani è diventata star di fama internazionale. E' il primo capitolo della Trilogia della guerra diretta dal regista, a cui hanno fatto seguito Paisà nel 1946 e Germania anno zero
Non si tratta del primo restauro del film. Quello precedente è servito come riferimento per il nuovo lavoro realizzato con uno standard digitale di qualità ancora più elevata (4K), a cura della Cineteca di Bologna, della Cineteca Nazionale e dell’Istituto Luce Cinecittà. Il negativo originale è stato reperito nel 2004 e conservato presso la Cineteca Nazionale.
Si narra che il film fosse stato girato su stock di pellicola trovata in giro, scaduta, comprata al mercato nero. Il negativo riemerso è composto da “frattaglie” di pellicola di varia provenienza a conferma che si tratta dell'originale.
Arriverà in 70 sale italiane all'interno del progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema promosso dalla Cineteca di Bologna e Circuito Cinema per portare in prima visione i classici restaurati.(m.t.s)