#RomaFF14 – “Tornare” di Cristina Comencini sarà il film di chiusura

Annunciato anche il film di preapertura, “La prima donna” di Tony Saccucci

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Dal 17 al 27 ottobre 2019 si svolgerà la XIV edizione della Festa del Cinema di Roma, che aprirà, come già annunciato, con Motherless Brooklyn – I segreti di una città, di Edward Norton.

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A chiudere il festival sarà invece Tornare, il nuovo lavoro della cineasta romana Cristina Comencini. La nominata agli oscar come miglior film straniero, (La bestia nel cuore), e vincitrice di due Nastri d’Argento, ( Il più bel giorno della mia vita e Latin Lover), torna con un film ambientato negli anni ’90 a Napoli. La storia narrata è quella di una donna di 40 anni, Alice, che torna dall’America per svuotare e vendere la casa del defunto padre, ma al suo arrivo scopre che nell’abitazione vive una giovane ragazza, con la quale crea un inteso legame, che la porterà a scoprire un mondo nuovo e intrigante che sconvolgerà la sua vita.

Parlerà di donne che sono sia artiste che imprenditrici anche il film scelto per la preapertura: La prima donna del regista Tony Saccucci.

L’anteprima mondiale avverrà il 14 ottobre alle ore 20:30 nelle storiche sale del teatro dell’Opera di Roma.

Dopo l’esordio con Il pugile del duce, (menzione speciale ai Nastri d’Argento come Migliore opera prima), Tony Saccucci torna a parlare di un personaggio che “ha fatto la storia” in Italia, ma che dalla storia è stato dimenticato e cancellato perché troppo “diverso” e progressista per il tempo in cui è vissuto.

Già famosa e acclamata come soprano, Emma Carelli riuscì ad affermarsi come imprenditrice innovativa e diresse il Teatro Costanzi, (attuale teatro dell’Opera di Roma), dal 1912 al 1926, portando per la prima volta in Italia i Balletti Russi, Picasso e i Futuristi.

Purtroppo questa sua intraprendenza e indole indomita fecero sì che diventasse una figura scomoda e una “minaccia” per il regime e lo status quo dell’epoca fascista, e giunta all’apice della carriera tutto ciò che aveva costruito le fu tolto sia nella sfera politica che privata.

Grazie alla produzione di Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma e all’interpretazione di una straordinaria attrice italiana quale è Licia Maglietta, Saccucci porta sullo schermo Emma Carelli come figura viva, energica, intraprendente e moderna e un tema, quello della disparità e violenza di genere, sempre più attuale.

 

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