#RomaFF17 – La stranezza. Incontro con Roberto Andò e il cast

In anteprima alla Festa del cinema di Roma, l’ultimo film di Roberto Andò racconta un Pirandello inedito. Con Toni Servillo, Ficarra e Picone. In sala dal 27 ottobre

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Uscirà nelle sale il 27 ottobre La stranezza, l’ultimo film di Roberto Andò dopo il successo de Il bambino nascosto. Andò arriva alla Festa del Cinema di Roma per la conferenza insieme agli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Ugo Chiti ed agli attori Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Toni Servillo.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Una storia di amicizie, alcune lunghe, altre più recenti che hanno portato tutti i presenti in sala a collaborare per la creazione del film. Una sintonia anche tra soggetti che sulla carta potrebbero non avere alcun legame. Il film infatti è prodotto da Rai Cinema e Medusa Film che certamente sono in concorrenza tra loro.

Roberto Andò sulla genesi dell’opera racconta di aver preso ispirazione da un libro sulla biografia di Luigi Pirandello regalatogli da Leonardo Sciascia e aggiunge:

In primis è stato il desiderio di fare un film con Valentino e Salvo, una promessa che ci eravamo fatti da tempo e con questo appunto che avevo messo da parte, con Massimo Gaudioso abbiamo trasformato questa fantasia sui retroscena dove nascono i Sei personaggi in cerca d’autore. Il desiderio di raccontare il film, questo rapporto continuamente confuso tra realtà e finzione e anche la volontà di proiettare lo spettatore in una vicenda irresistibile dove si incontrano la sotria di un creatore come Pirandello, che sta per arrivare al suo culmine, e questo mondo. Questa idea di portare lo spettatore dentro questo meccanismo, di ritrovare la vita. Il piacere di ritrovare la realtà attraverso l’atto creativo. A volte si pensa che il lato creativo sia qualcosa di sterile, qui è tutta vita.”

Ficarra scherzosamente sottolinea l’aspetto dell’amicizia e racconta: “Roberto ci ha poi detto che era molto amico di Toni Servillo e Massimo Gaudioso. Quando avevamo capito che si trattava di un film ambizioso, abbiamo detto che avevamo un’amicizia con i produttori Letta e Del Brocco e così via… insomma, la solita Italia che lavora con gli amici degli amici!“.

Toni Servillo prende poi la parola sulla sua esperienza nell’aver dovuto interpretare il noto drammaturgo:

Ho avuto la possibilità di sottrarre attraverso questo film Pirandello dai clichè della concettualità, della pesantezza intellettualistica e di raccontarlo invece in un momento cruciale della sua vita, mentre cova questa idea di teatro. Mi piaceva poi tantissimo l’idea di poter contribuire a far cadere gli steccati che vogliono gli attori comici da una parte e gli attori drammatici dall’altra. L’alchimia che credo si sia verificata tra me, Salvo e Valentino è legata a questa curiosità che avevamo di incontrarci e di recitare insieme”.

Alla domanda su cosa è reale e cosa invece è finzione nel film, Ficarra esclama “Pirandello è reale!”

Il regista afferma che Pirandello nel venti fece un viaggio per festeggiare l’ottantesimo compleanno di Verga. “E’ vero che la balia è stata un personaggio molto importante per Pirandello, gli cantava le canzoni popolari a cui poi lui ha attinto. Oltre a questo rapporto Pirandello andava dal bibliotecario della biblioteca lucchesiana di Agrigento e si faceva raccontare i pettegolezzi. Andava anche ai tribunali dove gli piaceva partecipare alle sentenze. Il suo teatro l’ha ricavato dal fruire contemporaneo di dramma e comicità che c’era in quei luoghi, che è un po’ la cifra della Sicilia secondo me“.

Andò conclude la conferenza così:

Questo è un film dove gli attori sono importanti. Racconta questo snodo dove Pirandello ci racconta cos’è persona e personaggio. Toni ha reso Pirandello vivo nella sua fragilità, di un uomo inquieto, geniale e anche simpatico. E’ un film sul teatro e sul pubblico che vuole far sentire la sua voce. C’è il pubblico che cerca un autore come il personaggio di Pirandello”.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative