Al via l'edizione numero uno del Salento Fear Festival, prima e unica manifestazione pugliese ad occuparsi di horror,  genere che in questi ultimi tempi sembra tornato a far parlare di sé, visti i festival che sono nati nelle varie regioni d'Italia.  Diretto da Luigi Campanile, il festival si tiene a Santa Maria di Leuca in provincia di Lecce dal 24 al 30 maggio e focalizza la sua attenzione principalmente su due sezioni in concorso: corti e lungometraggi. Dei primi, provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia, Spagna e Italia, sono previsti una ventina di titoli, mentre per il concorso lungometraggi sono dieci le opere che si contenderanno il premio del Salento Fear. Stati Uniti, Canada e Italia le nazioni partecipanti, con alcuni titoli che sulla carta, sembrano promettere bene come per esempio The living and the dead dell'inglese Simon Rumley che ha conquistato numerosi premi nei vari festival internazionali o Windcroft, dello statunitense Evan Meszaros, presentato in anteprima mondiale. Due lungometraggi italiani in concorso: Nympha di Ivan Zuccon e La radice del male di Silvana Zancolò. Alle due sezioni principali si affiancano l'evento speciale Nel più alto dei cieli, il film maledetto di Silvano Agosti, mostrato, dopo anni di invisibilità, alla scorsa edizione del Ravenna Nightmare Film Fest e la nottata  "Splattercontainer Night", dove verranno proiettati tre lungometraggi (The mad, Stagknight e It came from the west) e quattro corti ad alto contenuto grandguignolesco. Non solo film però: al Salento Fear verrà infatti allestita una mostra fotografica di Franco Vitale, dedicata a Dario Argento. La mostra ripercorrerà, scatto dopo scatto, la carriera cinematografica del regista romano autore di pellicole di culto quali Profondo rosso e Suspiria (che sarà presentato proprio in questi giorni a Cannes in occasione del trentesimo anniversario del film) e gli sarà consegnato inoltre, un premio alla carriera. Sarà poi ospite Sergio Stivaletti, mago degli effetti speciali che nella sezione "Oltre lo schermo" mostrerà vari trucchi ed oggetti usati nel cinema horror ed in particolare nei film dello stesso Argento, del quale Stivaletti è fidato collaboratore. Per concludere, il concerto di Claudio Simonetti interprete, con i Goblin, della leggendaria e terrorizzante colonna sonora (ricordiamo che l'autore è il jazzista genovese Giorgio Gaslini) del film Profondo Rosso.

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