SALENTO FINIBUS TERRAE – Incontro con MARGHERITA BUY

margherita buy
Margherita Buy
è stata premiata al Salento Finibus Terrae, proprio lì, nel set del film, a Borgo Egnazia, in uno dei resort di lusso in cui è ambientato Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi. Nel futuro dell'attrice, il ruolo da protagonista nel nuovo segretissimo film di Nanni Moretti, e una nuova collaborazione con Cristina Comencini

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L’hanno premiata proprio lì, a Borgo Egnazia, in uno dei resort di lusso in cui è ambientato il film Viaggio sola. Nel quale lei, Margherita Buy, ispettrice in incognito, viaggia misurando in silenzio la gentilezza e sollecitudine del personale, o se pulizia e servizio sono davvero impeccabili. Una vita col trolley, scivolando tra nuvole e corridoi di hotel. “Ma io sono del tutto differente da quel personaggio”, dice. “Viaggio raramente, ho paura degli aerei. Il film della mia vita si chiamerebbe ‘Viaggio poco’, non Viaggio sola. Margherita Buy è stata premiata al Salento Finibus Terrae, il festival di cinema che illumina le cittadine del Salento. L’applauso, e il premio, proprio lì, nel set del film. Un hotel da sogno, che sembra un villaggio berbero. “Qui manca solo lo psicologo, per aiutare chi ha finito il soggiorno a tornare alla realtà”, dice Margherita.

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Ma se – come pare – faranno un remake americano di Viaggio sola, le piacerebbe interpretarlo?

Certo che sì! Ma non mi chiameranno mai. Io non sono un’attrice internazionale, non lo sarò mai. Poi non so le lingue, in quel film potrei fare solo la cameriera muta!

Invece in Viaggio sola lei è bravissima in francese e in inglese. Se dovesse scegliere un regista internazionale con cui lavorare, chi sarebbe? 

Pedro Almodovar. Mi piacerebbe fare il ruolo di una donna che un tempo era un uomo, che prima ancora era un lupo… Ma no, sto scherzando!

Il film di Nanni Moretti, del quale si sa pochissimo, dovrebbe avere lei come protagonista. Lo conferma?

Sì, ma tengo a dire che non sono stata io a far trapelare la notizia che sono nel cast, altrimenti Nanni mi uccide! E per il momento il film non è in partenza.

Com’è lavorare con Moretti? Lei ha già interpretato con lui Il caimano e Habemus Papam 

Nanni è una persona molto intelligente: con Habemus Papam ha anticipato tutto quello che è successo. Ha un suo carattere, una sua disciplina fortissima, ed è molto esigente sul set. Ma questa è una qualità, non un limite.

Altri film in programma? 

Torno a lavorare con Cristina Comencini, dopo Va’ dove ti porta il cuore e Il più bel giorno della mia vita. Sarà una commedia. Recentemente avevo lavorato con Francesca, ne Lo Spazio bianco. Mi piace lavorare con registe donne.

Il regista italiano con il quale vorrebbe lavorare?

Matteo Garrone. Lo ritengo un vero artista, un regista coraggioso e intelligente.

Il suo libro dell’estate? 

Non vi spaventate: Lessico famigliare di Natalia Ginzburg. E se posso, rileggo L’idiota di Dostoevskij.

Il momento più divertente della sua carriera? 

A una Mostra del cinema di Venezia, quando ero in giuria insieme a Carlo Verdone. E Uma Thurman e David Lynch, nella stessa giuria, si sbranavano in inglese, ognuno difendendo il suo film. Io e Carlo stavamo lì, spettatori affascinati da questi due miti del cinema che si affrontavano!

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