Salò alla sbarra

Vita quotidiana e cinematografica in Italia 1943 – 1945. Dal 22 al 27 gennaio, a Milano

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CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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Salò alla sbarra
vita quotidiana e cinematografica in Italia 1943 – 1945
cinema Gnomo, Milano 22-27 gennaio 2008
Triennale, Milano 29 gennaio 2008
 
Rassegna promossa da Milano Cinema a cura di Fabio Francione.
 
Questa rassegna intende esplorare un periodo misconosciuto e poco frequentato dalla storia del cinema. Banalmente liquidato come una deviazione dalla storia ufficiale, il periodo in questione che copre un arco temporale che va dall’8 settembre 1943 al 29 aprile 1945 e va sotto il nome di Salò, dalla breve esperienza della Repubblica Sociale Italiana (RSI) fondata da Mussolini e dai reduci del fascismo abbattuti dopo la notte del Gran Consiglio del 25 luglio del 1943. I pochi contributi e i pochi film rimasti accostati a film invece capitali dello stesso periodo (fondanti tendenze vincenti della storia nazionale del cinema come il neorealismo, il calligrafismo e la commedia dolce-amara detta poi all’italiana) consentono di avere un quadro completo e senza discontinuità della vita cinematografica spezzata dalla seconda guerra mondiale. Accanto a questa produzione, si è allestita per capitoli e attraverso film, documentari e cinegiornali la vita quotidiana del tempo.
 
Martedì 22 gennaio
 18:00:Gli sbandati (1955, 75’) regia Francesco Maselli con Jean-Pierre Mocky, Isa Miranda e Lucia Bosè
Nel 1943, la contessa Luisa, suo figlio Andrea, Carlo, cugino d'Andrea e figlio di un gerarca fascista, e Ferruccio, un ragazzo, amico di famiglia, si sono ritirati in una villa non lontana da Milano per sfuggire ai bombardamenti.
19:30:Il Cristo proibito (1951, 101’) regia Curzio Malaparte con Rina Morelli, Raf Vallone e Anna Maria Ferrero
Dal romanzo di Curzio Malaparte. Un reduce di guerra, tornato al villaggio natio, vuole vendicare il fratello, fucilato dai tedeschi su denuncia di un compaesano, ma nessuno vuole fargli il nome del colpevole.
21:10:La pelle (1981, 131’) regia Liliana Cavani con Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni e Burt Lancaster.
Napoli 1943-44. Mafioso locale tratta lo scambio di prigionieri tedeschi con il generale Clark, capo della V armata. Sullo sfondo di una Napoli distrutta e corrotta si aggiunge una violenta eruzione del Vesuvio. Dal romanzo (1946) di Curzio Malaparte.
Mercoledì 23 gennaio
18.00: La porta del cielo (1944, 88’) regia Vittorio De Sica con Marina Berti, Massimo Girotti, Roldano Lupi, Maria Mercader.
Nella commovente atmosfera di un treno bianco in viaggio verso Loreto, si inseriscono alcuni episodi di "casi" particolari. Una vecchina che si reca alla Santa Casa per implorare la pace nella famiglia dove da tanti anni è a servizio come governante. Particina per il futuro regista Vittorio Cottafavi.
19:30: A luci spente (2005, 90’) regia Maurizio Ponzi con Giulio Scarpati e Giuliana De Sio
Nell'Italia del 1943, le riprese del film "Redenzione", prodotto con il sostegno del Vaticano da Ettore Benedetti, diretto dall'antifascista Giovanni Forti e con protagonista la diva dei 'telefoni bianchi' Elena Monti, fanno da sfondo a intrecci d’amore e di politica in tempo di guerra.
21:05:Telefoni bianchi (1976, 120’) regia Dino Risi con Agostina Belli, Vittorio Gassman,Ugo Tognazzi e Cochi Ponzoni
Cameriera presso un albergo del Lido di Venezia, la provinciale Marcella sogna la celebrità cinematografica e trascura lo spasimante Roberto Trevisan. Invitata a Roma da un certo Luciani della Littoria Film, nella capitale fascista trova la società fallita, il protettore latitante e nuovo ganimede il gerarchetto Bruno che la confina nel bordello della madre.
Giovedì 24 gennaio
18:00:L’oro di Roma (1961, 93’) regia Carlo Lizzani con Jean Sorel e Anna Maria Ferrero
Il maggiore Kappler, nel corso dell'occupazione nazista di Roma, ordina agli ebrei della città di consegnare, nel giro di poche ore, cinquanta chilogrammi di oro, pena la consegna di duecento ostaggi.
19:45: Il processo di Verona (1962, 100’) regia Carlo Lizzani con Silvana Mangano, Frank Wolff e Vivi Gioi
Cinque membri del Gran Consiglio votano l'ordine del giorno Grandi, che conduce alla caduta del governo Mussolini. Uno dei cinque è Galeazzo Ciano. L'atto di ribellione di questi uomini viene pagato con il carcere e con il processo che si svolge a Verona.
21.05:Mussolini ultimo atto (1973, 125’) regia Carlo Lizzani con Rod Steiger, Lisa Gastoni e Henry Fonda
Caduta la linea Gotica nella primavera del 1945, gli Alleati si dirigono verso Milano; i partigiani dilagano in tutto il Nord Italia ed i tedeschi si ritirano verso Merano. Mussolini, assai perplesso e fornito di notizie illusorie dai gerarchi rimasti al suo fianco, rifiuta.
Venerdì 25 gennaio
16:00: Passioni nere (1999, 110’) regia Italo Moscati
Dopo Gioco perverso, Italo Moscati tornò sulle tracce di Valenti e della Ferida costruendo per il programma "La grande storia in prima serata" un'avvincente film con materiali d'epoca, anche inediti.
18:00: Enrico IV (1943, 88’) regia Giorgio Pàstina con Osvaldo Valenti e Clara Calamai
Trasposizione cinematografica dell’omonima commedia di Luigi Pirandello. Enrico IV è interpretato da Osvaldo Valenti. Alla sceneggiatura hanno partecipato Vitaliano Brancati e Stefano Landi Pirandello. Musiche dirette dal direttore d’orchestra Francesco Molinari Pradella. Il film e' stato girato negli studi di Cinecittà. Il regista nel 1954 tornerà a Pirandello girando la novella “La giara” nel film ad episodi Questa è la vita.
20:00:Gioco perverso (1993, 180’ – 2 puntate raidue) regia Italo Moscati con Fabio Testi e Ida Di Benedetto.
Il tv – movie racconta la storia dei due attori maledetti Osvaldo Valenti e Luisa Ferida.
Sabato 26 gennaio
14:00:  Desiderio (1943-45, 85’) regia Roberto Rossellini, Marcello Pagliero con Elli Parvo, Massimo Girotti, Roswita Schmidt e Carlo Ninchi
Una ragazza, che la città ha spinto sulla via del vizio, torna al proprio paese quando un amore sincero sembra finalmente illuminare la sua vita. Titolo originario Scalo merci, fu iniziato da Rossellini; sospeso per la guerra fu completato da Marcello Pagliero che ebbe una dignitosa e da rivalutare carriera registica dopo essere stato attore ed aver recitato in Roma città aperta.
15:30:Come persi la guerra (1947, 90’) regia Carlo Borghesio con Erminio Macario
Il film racconta le peripezie dell’eterno soldato Leo Bianchetti. Inizia allo scoccare della guerra d’Etiopia (ottobre 1935) e termina negli anni del dopoguerra, quando il protagonista stanco di divise (le ha portare quasi tutte, da quelle italiane, a quelle coloniali, spagnole, tedesche e americane) riesce a trovare lavoro solo presso i pompieri: insomma, una nuova divisa lo attende.
17:00:Achtung! Banditi! (1951, 90’) regia Carlo Lizzani con Gina Lollobrigida, Lamberto Maggiorani e Andrea Checchi
Durante l'ultimo periodo della guerra, viene affidata una pericolosa missione a un gruppo di partigiani che opera nel retroterra genovese: prelevare armi da una fabbrica di Genova.
18:30: Al diavolo la celebrità (1949, 100’) regia Mario Monicelli e Steno con Carlo Campanini e Marcel Cerdan
Sogno faustiano di Bresci, un giovane e trasandato interprete. Alla fine, essendo passato nel corpo di Stork, presiede un'adunanza internazionale di uomini politici, che, sotto la minaccia della bomba atomica, si sforzano d'essere pacifisti, ma finiscono col picchiarsi, provocando il lancio della bomba. A questo punto Bresci si sveglia e trova Ellen, innamorata di lui, che gli annunzia la sua nomina ad interprete.
20:10: Fiori d'arancio (1944, 71' ) regiaDino Hobbes Cecchinicon Luigi Bardi e Toti Dal Monte
Tratto dalla commedia di André Birabeau. Dino Hobbes Cecchini, nell'immediato dopoguerra, sarà anche tra gli sceneggiatori del sorprendente Al diavolo la celebrità  di Monicelli e Steno.
21:30:Ossessione (1943, 135’) regia Luchino Visconti con Massimo Girotti e Clara Calamai
Un giovane vagabondo capita nella casa del proprietario di una trattoria di campagna e viene da questi ospitato. Tra il giovanotto e la moglie del padrone di casa inizia una relazione e i due decidono di fuggire. Il montatore Mario Serandrei coniò allora il termine neorealismo.
Domenica 27 gennaio
14:00: I tre aquilotti (1942, 75') regia Mario Mattoli con Leonardo Cortese, Carlo Minello e Alberto Sordi
Tre inseparabili compagni, allievi dell'Accademia Aeronautica di Caserta, Marco, Mario e Filippo, seguono con entusiasmo i corsi per conseguire il brevetto di pilota. Il soggetto èdi Vittorio Mussolini (Tito Silvio Mursino).
15:15:Carica eroica (1952, 96’) regia Francesco De Robertis con Antonio Caprice
Durante la guerra, un reggimento di cavalleria, il "Savoia Cavalleria", viene inviato in Russia. Dopo aver attraversato largo tratto di paese, il reggimento arriva ad un villaggio, che sembra deserto.
17:00: Senza famiglia/Ritorno al nido (1944, 82’) regia Giorgio Ferronicon Emilio Baldanello e Luciano De Ambrosis/Erminio Spalla e Luciano Zambon
Il film è stato realizzato negli stabilmenti della Giudecca a Venezia. Presentato al pubblico dopo la fine della guerra è stato suddiviso in due parti Senza famiglia e Ritorno al nido. Tratto dal romanzo "Sans famille" di Hector Malot
18:30: Ogni giorno è domenica (1944, 60’)regia Mario Baffico con Silvio Bagolini e Silvio Manto
Una ragazza sola, impiegata in un cinematografo, si invaghisce di un militare e si unisce a lui durante un suo periodo di licenza. Ritornato in guerra il giovane rimane ferito e perde una gamba e per non ritornare minorato dalla donna che ama, non dà più notizie di sé.
19:30: Aeroporto (1944, 90’) regia Piero Costa con Anna Arena e Silvio Bagolini
Un giorno di vita della rinnovata squadriglia aerea dell'Aeronautica Militare Italiana dopo l'8 settembre. Al montaggio non accreditato Gianni Vernuccio, il regista di Un amore tratto dall'omonimo romanzo di Dino Buzzati.
21:05: La vita semplice (1945, 83')regiaFrancesco De Robertiscon Giuseppe Zago e Luciano De Ambrosis
Il regista Francesco De Robertis sostituì Piero Costa che doveva dirigere il film, iniziato alla vigilia del 25 aprile 1945. Titolo originario: I figli della laguna.
22:30: La freccia nel fianco (1945, 90’) regia Alberto Lattuada con Leonardo Cortese, Roldano Lupi, Mariella Lotti, Paola Borboni e Emilio Petacci.
Durante un concerto Nicoletta, moglie dell'Ingegner Barbano, ritrova il celebre pianista Bruno Traldi. Dieci anni prima era nata tra i due un'amicizia che inconsapevolmente si era trasformata in amore, poi il destino li aveva divisi. La guerra interruppe le riprese; il film però fu terminato da Mario Costa che non fu accreditato dalla distribuzione.
 
 
Martedì 29 gennaio – Salone d'onore della Triennale di Milano  
INGRESSO LIBERO sino esaurimento dei posti senza prenotazione
11:00/17:30: I 600 giorni di Salò (1991, 90’) regia Nicola Caracciolo e Emanuele Valerio Marino
Dall'ingresso al Brennero delle truppe naziste nell'ottobre 1943 al corpi esanimi del fascisti impiccati a Milano a piazzale Loreto nel maggio 1945, così rivivono i seicento giorni della Repubblica Sociale Italiana.
Espana, una, grande, libra! (1939, 28’) regia Giorgio Ferroni
Film di propaganda girato nel 1939 per celebrare il trionfo di Francisco Franco.
Benito Mussolini (1962, 105’) un film di Roberto Rossellini regia Pasquale Prunas
La storia del capo del fascismo è presentata attraverso le immagini documentarie illustranti l'attivismo politico e privato di Benito Mussolini sciatore, aviatore, cavallerizzo, mietitore, minatore, tennista, violinista, schermitore, nonché nel carosello delle molteplici uniformi e cariche. Gli ultimi seicento giorni di vita di Mussolini sono narrati con particolare rilievo: dalla liberazione dalla prigionia del Gran Sasso. Il commento è curato da Enzo Biagi e Sergio Zavoli. La voce fuoricampo è di Romolo Valli. sino alla macabra esibizione di Piazza Loreto
Aldo dice 26×1 (1945, 38’) regia Fernando Cerchio e Carlo Borghesio
Realizzato con attori non professionisti, il film fu montato con materiali girati dai partiti del CLN di Torino e di Aosta.
Salò e la guerra civile (2000, 34’) regia Folco Quilici
Quilici per la serie "Storia d'Italia" dirige un film di montaggio sul periodo della Repubblica Sociale Italiana usando per prima volta il termine di "guerra civile" per gli scontri tra i repubblichini e i partigiani coniato dallo storico Claudio Pavone.
Un Mussolini al Cinema (1993, 63’) regia Jean-Christophe Rosè
L'unica intervista filmata al figlio "malato di cinema" di Mussolini,Vittorio.
dalle 17:30 fino alle 19:00: Interventi di Quirino Principe, Giuseppe Ghigi, Piero Spila, Maurizio Ponzi, Mimmo Franzinelli, Emilio Pozzi, Italo Moscati.
 
Si ringrazia per la collaborazione: RaiTeche; Istituto Luce; Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale; Mediateca Pasinetti, Venezia; Zari Films; Avv. Massimo Merlini, San Giovanni Valdarno; Archivio Lodi Città Film Festival.
 
Info:
Milano Cinema: Via Ugo Foscolo 5, Milano tel. 0288462451-52
 
Per eventuali variazioni di programma consultare www.lodifilmfest.it.
 
Cinema Gnomo, Via Lanzone 30/a (Vicolo Sant’Agostino) Milano tel. 804125
Ingressi: tessera obbligatoria  € 2,60; biglietto valido per tutte le proiezioni ed incontri della giornata € 4,10 – ridotto € 2,60.
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