Dal viaggio avventuroso di Le avventure di Sammy all'acquario di Sammy 2. La grande fuga. Stavolta la tartaruga viene catturata assieme a Ray e ai neonati Ricky ed Ella da un gruppo di bracconieri e portati a Dubai per farli diventare protagonisti di un grande show acquatico. Con loro ci sono anche il pesce Jimbo, la piovra Anabel e il cavalluccio marino Big D che vuole tenere tutti gli altri pesci sotto il suo comando. Le due tartarughe, infelici della nuova siuazione, cercheranno di trovare un piano di fuga.

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La discreta fantasia illustrativa del primo film qui si dissolve del tutto. Non poteva esserci infatti sequel più inutile, diretto sempre dal belga Ben Stassen, per una variazione insipida di Alla scoperta di nemo. L'acqua stavolta diventa elemento neutro, non propone strade e soluzioni visive come il capolavoro della Pixar e il 3D è soltanto l'illusione di un giocattolo malfunzionante e con molti meno accessori una volta aperta la scatola. Dubai resta sullo sfondo, l'architettura del locale alla moda solo il risultato di una pigra creatività, i brani attraversano anonimamente l'inquadratura come nel caso di Tu vuò fa l'americano di Renato Carosone. E gli stessi elementi di comicità si riducono a un pinguino che imita, come in uno specchio, i convenevoli del gestore del locale.

Se lo spirito ecologico di Le avventure di Sammy lasciava comunque le sue tracce nel suo primordiale semplicismo, qui invece diventa di una banalità sconcertante soprattutto nella parte finale. Le raffigurazioni dei nuovi amici di Sammy e Rick restano così confinati nel disegno, non assumendo mai vero spessore nel film e si dubita che anche i bambini più piccoli possano divertirsi davanti alle ripetute angherie del cavalluccio marino. L'ispirazione è al minimo, si è frullato insieme Nemo e gli animali della trilogia di Madagascar dentro l'acqua. Tralasciando il tratto, qui è proprio la tensione della fuga che non prende. E i protagonisti di Sammy 2 si possono vedere tranquillamente anche in un acquario di uno zoo acquatico. Forse ci si diverte di più.

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