Sannio FilmFest
Sarà l’anteprima nazionale di Chéri di Stephen Frears ad aprire la XIII edizione del Sannio FilmFest, giovedì 23 Luglio, a Sant’Agata dei Goti
Sarà l’anteprima nazionale di Chéri di Stephen Frears ad aprire la XIII edizione del Sannio FilmFest, giovedì 23 Luglio, a Sant’Agata dei Goti
Dal 23 al 30 Luglio 2009
Il festival sannita, che rientra all’interno di uno dei sei percorsi tematici previste dalla Regione, Viaggio nella Creatività, dà così appuntamento al suo pubblico per la fine di Luglio, con un ricco programma di proiezioni, incontri ed eventi speciali nella splendida cornice di Sant’Agata dei Goti.
sannio film fest – via dei Goti 20 Sant’Agata de’ Goti 82019 (BN)
tel +390823953090 +390823954909 fax +390823953906 www.sanniofilmfest.it info@sanniofilmfest.it
1-9 LUGLIO 2005
IX EDIZIONE
Sono passati nove anni dalla "prima volta", ma ancora lo spirito è quello scanzonato e audace di sempre: presentata a Roma, presso la sede della prestigiosa Accademia di Costume e di Moda, la nona edizione del Sannio FilmFest (www.sanniofilmfest.it), a tutt'oggi l'unico festival in Europa dedicato al cinema in costume.
Sito in uno dei luoghi più suggestivi e incantevoli della regione Campania, il borgo medioevale di Sant'Agata dei Goti (in provincia di Benevento), il Sannio FilmFest conferma la propria identità – l'attenzione rivolta esclusivamente alle categorie dei costumisti e degli scenografi, premiati con i Capitelli d'oro – e, tra proiezioni stage retrospettive e mostre, accentua il suo statuto di polo culturale d'incontro e confronto tra autori, registi, scenografi e costumisti, studenti e amanti di cinema.
Un festival assolutamente sui generis, dunque, come ricorda la"madrina" del festival, la presidentessa della giuria nonché rappresentante del Sindacato dei Giornalisti Laura Delli Colli, la quale aggiunge che il Sannio FilmFest si presenta di fatto come "una sorta di cenacolo di grande qualità in assoluta sintonia con un luogo meraviglioso, sorto per rendere omaggio a ciò che, nel cinema italiano, non è di solito molto valorizzato".
La presidentessa del festival Giulia Mafai, presenza storica del cinema italiano, ha invece chiamato in causa la parola chiave che, nel tempo, ha potuto giustificare il successo del cinema italiano all'estero, il gusto, e, lamentando la perdita di questo nei registi che fanno cinema oggi, ha inteso ribadire l'assoluta unicità di un festival che fa del fattore estetico la sua arma migliore di propaganda e di legittimità.
Proprio per stimolare la creatività e la formazione delle fondamentali figure dei costumisti e degli scenografi (basti pensare al ruolo capitale svolto da importanti autori italiani quali Danilo Donati e Dante Ferretti, lavoro oggi finalmente riconosciuto e premiato con l'Oscar), il Sannio FilmFest ospita come sempre la sezione a concorso, i cui candidati, per questa edizione, sono, per la sezione italiana, Il resto di niente di Antonietta De Lillo (costumi di Daniela Ciancio, scenografie di Beatrice Scarpato), La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni (costumi di Maria Rita Barbera, scenografie di Marco Dentici), L'amore ritrovato di Carlo Mazzacurati (costumi di Gianna Gissi, scenografie di Giancarlo Basili), E ridendo l'uccise di Florestano Vancini (costumi di Lia Francesca Morandini, scenografie di Giantito Burchiellaro), Lavorare con lentezza di Guido Chiesa (costumi di Lina Taviani, scenografie di Sonia Peng), Il magico natale di Rupert di Flavio Moretti (costumi di Patrizia Ciaraino, scenografie di Giuseppe Garau) e, per la sezione internazionale, Vanity Fair di Mira Nair (costumi di Beatrix Aruna Pasztor, scenografie di Maria Djurkovic), Il mercante di Venezia di Michael Radford (costumi di Sammy Sheldon, scenografie di Bruno Rubeo), La caduta di Oliver Hirschbiegel (costumi di Claudia Bobsin, scenografie di Bernd Lepel), Neverland di Marc Foster (costumi di Alexandra Byrne, scenografie di Gemma Jackson), Stage Beauty di Richard Eyre (costumi di Tim Hatley, scenografie di Jim Clay), Il fantasma dell'opera di Joel Schumacher (costumi di Alexandra Byrne, scenografie di Anthony Pratt).
Come ricordato, i premi consistono in prestigiosi Capitelli d'oro che, dopo il verdetto della Giuria composto da giornalisti del direttivo del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci), verranno consegnati nella serata finale del 9 luglio; a parte, saranno previsti anche altre premi speciali, come il Gladiatore Sannita o il curioso Premio Mustilli (dal nome della prestigiosa azienda vinicola del luogo, benefattrice munifica del festival) consistente in una "scorta" di 365 bottiglie di pregiatissimo vino doc.
Per gli eventi speciali sono invece previsti due omaggi alla Spagna: uno attraverso la presentazione, in anteprima nazionale, di tre opere cinematografiche; l'altro al più grande scenografo iberico, Gil Parrondo, attraverso una retrospettiva di tre film di José Luis Garci, autore peraltro del tutto inedito in Italia.
Patrocinato anche da importanti enti e associazioni dello spettacolo e riconosciuto a livello internazionale, il festival ha da qualche anno allargato il suo interesse alla attività televisiva, con una particolare attenzione alle fiction di ambientazione storica e, come sempre, ospita un importante Laboratorio di Alta Formazione sul Costume e la Scenografia cinematografica e teatrale della durata di quindici giorni e finalizzato alla creazione di costumi di scena a cui potranno partecipare a studenti italiani e stranieri provenienti dalle Accademie di Belle Arti, dagli Istituti di Design e di Moda e Costume, dalle Scuole di Cinema e di Teatro, dalle Università di Architettura del Mediterraneo. Per gli aspiranti studenti del corso di scenografia, costume e arredamento del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, inoltre, il Sannio FilmFest coinciderà ancora una volta con la prima fase di selezione/ammissione della scuola stessa.
A fianco della selezione rappresentativa di pellicole cinematografiche concernenti il campo del costume e della scenografia storici, sarà presente anche una preziosa esposizione di più di cinquanta costumi autentici provenienti dalla celebre sartoria Farani di Luigi Piccolo (dagli abiti di Jacques Fonteray e Carlo Rambaldi per il film culto Barbarella a quelli recentissimi di Alessandra Torella per Tosca e le altre due passando per gli abiti creati da Ezio Altieri per il film Non ci resta che piangere di Troisi/Benigni), "una prova evidente dell'abilità tecnica dei suoi artisti che riesce a trasformarsi in suggestive immagini al confine con la pittura e la scultura". Tale mostra, denominata simpaticamente "Buon Costume. La sartoria Farani ieri, oggi, domani" e realizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale daap delle Arti Applicate, verrà allestita all'interno della chiesa di San Francesco e sarà affiancata dall'allestimento temporaneo di alcune opere dell'artista Mimmo Paladino realizzate per l'opera lirica "Tancredi", melodramma eroico in due atti di Gioacchino Rossini andato in scena al Teatro San Carlo di Napoli nel febbraio del 2002 per la regia di Roberto Andò. L'artista Mimmo Paladino in persona, evento attesissimo vista la sua ritrosia a mostrarsi in pubblico, inaugurerà la mostra venerdì 1 luglio, in coincidenza con la serata d'apertura della nona edizione del festival.
Come ricorda il direttore artistico Remigio Truocchio, il Sannio FilmFest vuole essere e di fatto è "un festival vivace e colto ma non serioso, che funga anche da piccola nicchia d'autore per la regione Campania": per seguire una tale politica organizzatrice, alcuni film saranno proiettati per la prima volta anche in lingua origniale ("una sorta di avventura", sottolinea Truocchio) e, nei bar del centro storico, saranno organizzati frizzanti incontri aperitivo tra scenografi, costumisti e i loro registi (già sicuri, fra tutti, gli incontri con Ferzan Ozpetek e Andrea Crisanti e fra Paolo Sorrentino e Catia Dottori) e verrà proposta, come evento collaterale, una tavola rotonda fra rievocatori storici e prodottori di film e fiction in costume dal titolo "Rievocatori per il cinema" e finalizzata a evidenziare l'esperienza dei re-enactors come valido supporto per i film a carattere storico. Per l'occasione, saranno dunque presenti i gruppi storici Armata del Duca (XVIII sec.), Cisalpina III Praetoria (Antica Roma), I Fanteria di linea (Napoleonico), Cavalieri del Tau (XIII sec.), Sentinelle del Lagazuoi (I Guerra Mondiale) che mostreranno al pubblico presente i vari aspetti della ricostruzione storica, dall'abbigliamento alle armi, dalla vita civile a quella militare…