Il trailer precedente è visibile qui in HD

 

Ecco l'ipnotico nuovo trailer di Vanishing Waves, definito uno sci-fi drammatico/erotico paragonato a Solaris di Tarkovskji, ma anche a Stati di allucinazione di Ken Russell, che ha fatto incetta di premi nei festival di tutto il mondo: tra i riconoscimenti, una menzione speciale al 47° Karlovy Vary, il Premio della Giuria al Neuchâtel International Fantastic Film Festival e al Palic International Film Festival, il Premio Emeric Pressburger al 9° Jameson CineFest (Ungheria) il Méliès d'Argento al Lund Fantastic Film Festival (Svezia) il Méliès d'Or come miglior film di genere europeo dell'anno a Sitges e ben 4 premi – per script, film, regista e attrice protagonista – al Fantastic Fest 2012.

Il film segue Lukas (Marius Jampolskis) uno scienziato ossessionato dall'idea di entrare nella mente di un'altra persona, un nemico o una persona amata. Quando nella sua clinica giunge una donna, Aurora (Jurga Jutait?) in stato comatoso in seguito a un incidente d'auto, per lui è l'occasione della vita: si offre volontario per un esperimento scientifico, grazie al quale si cercherà di trasferirlo letteralmente all'interno della mente della donna e di utilizzarlo come ricevente in grado di fornire informazioni sulla sua attività psichica. Il legame tra i due si trasforma in uno stretto rapporto, che è anche sensuale. In questa dimensione, Lukas si smarrisce completamente, alienandosi dal mondo reale, affascinato dalla sua "ospite" anche dal punto di vista erotico.

Vanishing Waves, un racconto contemporaneo sulla natura del desiderio, sui legami e le contraddizioni tra il corpo umano e la mente, sulla complessità della psiche umana, esplora un paesaggio affascinante e temi simili a quelli scelti da Kiyoshi Kurosawa per il suo nuovo film, Riaru Kanzen Naru Kubinagaryu no Hi (Un giorno perfetto per un Plesiosauro) che vede un giovane studente di medicina offrirsi come cavia di un esperimento pur di raggiungere il subsconscio della sua fidanzata, in coma dopo un tentativo di suicidio.

La regista è la lituana Kristina Buožyt? (tra gli attori, compare anche il grande cineasta suo connazionale Šar?nas Bartas) già autrice di The Collectress (2008).

"Non volevamo realizzare un semplice film di fantascienza" racconta "ma indagare le relazioni umane anche nei loro aspetti più intangibili, descrivere visivamente concetti come passione e desiderio. La fantascienza è un grande mezzo per affrontare questi argomenti.

Nella società moderna la tecnologia si sta sviluppando così rapidamente, le persone si collegano sempre di più, in modo intimo, su enormi distanze, e a poco a poco la vicinanza fisica comincia ad essere non indispensabile per costruire legami profondi e relazioni intense.

Nei rapporti inoltre ci nascondiamo sempre, non siamo sempre aperti. Quando ci apriamo completamente, ciò che vediamo può essere un'esperienza molto cruda. Nella sfera mentale, non c'è luogo in cui ci si possa nascondere."

Anche se sono stati consultati medici, neurologi e scienziati lituani, francesi e irlandesi (la crew ha visitato diversi ospedali con pazienti in coma per approfondire il tema dei diversi livelli di coscienza, e studiato il processo dello sviluppo sensoriale nei bambini appena nati) tutti i dati sono stati trasformati dalla fantasia della regista e del suo cosceneggiatore Bruno Samper.

Riguardo alla credibilità scientifica della sua opera, la Buožyt? aggiunge: "Ogni fantasia ha un fondamento nella realtà. Nessuno sa veramente cosa accade nella mente di una persona quando si trova in stato di coma, e la subcoscienza è ancora un enigma".
 
Vanishing Waves (o Aurora) sarà distribuito negli Stati Uniti nel primo trimestre del 2013 da Artsploitation Films, che annuncia il film come "un capolavoro di genere, un'opera audace che ricorda la visionarietà dei film europei degli anni 60 e 70". Le musiche sono del songwriter svedese Peter von Poehl.

Nella nostra gallery, tutte le suggestive immagini dal film, tra cui un bellissimo poster ispirato a Les amants di Magritte.