Scontro in 3D
S'infiamma il dibattito sugli occhiali
Naturalmente non si è fatta attendere la risposta da parte dei produttori cinematografici e degli esercenti. L’Anec e l’Anem, associazioni rappresentative degli esercenti e dei multiplex, hanno lamentato la confusione che si sta, più o meno volontariamente, creando sull’argomento e hanno invitato il Ministro a un confronto sulla problematica, prima dell’adozione di qualsiasi provvedimento. “Siamo di fronte – hanno dichiarato in un comunicato diffuso subito dopo la circolare ministeriale – ad una vera e propria campagna di ingiustificato allarmismo e di non corretta informazione”. Secondo le associazioni, su oltre 14 milioni di spettatori, si sono registrati casi di disturbi in misura assolutamente ‘trascurabile’ e autorevoli esperti di oftalmologia hanno escluso effetti negativi dovuti all’utilizzo degli occhiali. Inoltre, ogni sistema di proiezione in 3D richiede un tipo specifico di occhiali e “quindi, non si tratta di fare una scelta tra “monouso” e “riutilizzo”, ma tra un sistema tecnologico e un altro”.
Sul punto è intervenuta anche l’Anica, l’associazione dei produttori e delle industrie cinematografiche, allineandosi sostanzialmente sulle posizioni e le preoccupazioni degli esercenti. Posizioni ribadite questa mattina, in un conferenza stampa indetta dalle associazioni di categoria, conferenza dal titolo significativo: “Occhiali 3d: una montatura orribile”. All’incontro hanno partecipato anche due esperti, il professor Corrado Balacco Gabrielli, ordinario di oftalmologia e direttore del Dipartimento di Oftalmologia de La Sapienza, e la professoressa Elena Pacella, responsabile del Pronto Soccorso Oculistico del Policlinico Umberto I. Gabrielli ha ripetuto un concetto fondamentale: non esistono rischi nell’utilizzo degli occhiali. “I rarissimi casi di disagio, cefalee e lievi vertigini, sono dovuti a problemi di natura refrattiva già esistenti nel soggetto e non adeguatamente corretti”. La prof.ssa Pacella, dal canto suo, è intervenuta sulla questione igiene: “gli occhiali per il 3D vanno disinfettati , e per questo sono sufficienti gli accorgimenti messi in atto dai cinema”. (a.s.)