Scream 3, di Wes Craven
Un gioco folle: quello del set sul set del set. Con i rimandi alla finzione si moltiplicano innescando un processo a catena assolutamente devastante. Stasera, ore 21.30, Spike
Sidney e i superstiti del dramma di Woodsboro sono i protagonisti del film in lavorazione per Stab 3…ma un nuovo killer decide di uccidere i componenti del cast. L’incubo ricomincia, per il terzo film della saga di Wes Craven.
La fine del gioco. Almeno così dovrebbe essere, se è vera la dichiarazione di Craven secondo la quale, sin dal primo episodio, la serie Scream era stata pensata come trilogia. Ma ripensando all’altra serie, Nightmare, i dubbi sono leciti…Qui Craven sembra aver esaurito “volontariamente” la carica esplosiva del primo Scream, riconducendo i personaggi del film nientemeno che sul set del film sulla loro storia.
Gioco a incastri di finzione, un po’ parossistico, che raggiunge il culmine nella magnifica sequenza in cui Neve Campbell letteralmente si ritrova nella sua vecchia casa ricostruita identica sul set, e lì ri-vive la paura e l’aggressione del mostro con la maschera munchiana.
È un gioco folle: quello del set sul set del set…assolutamente improponibile eppure Craven riesce a carpire il terrore negli occhi della Campbell, che per un attimo sembra davvero “vera”. E il gioco dei rimandi alla finzione si moltiplicano innescando un processo a catena assolutamente devastante.
Il gioco è finito, l’orrore messo in scena sembra svelarsi dalla finzione, eppure quello sguardo/stupore di Neve Campbell regala un brivido che nessun horror odierno sembra più capace di dare.
Titolo originale: id.
Regia: Wes Craven
Interpreti: Neve Campbell, Courtney Cox, Parker Posey, David Arquette
Durata: 116′
Origine: Usa 2000
Genere: horror
Stasera, ore 21.30, Spike