Sennentuntschi, di Michael Steiner. Genere svizzero
Come sta il film di genere in Europa? Sarà presentato al prossimo FILM4 FrightFest (25-29 agosto) Sennentuntschi, dello svizzero Michael Steiner, che ha girato una apprezzabile miscela tra thriller, horror rurale (anzi, alpino) e rape&revenge, con una Roxane Mesquida che si esprime quasi unicamente con lo sguardo
Come sta il film di genere in Europa? Sarà presentato al prossimo FILM4 FrightFest (25-29 agosto) Sennentuntschi, dello svizzero Michael Steiner, che ha girato una apprezzabile miscela tra thriller, horror rurale (anzi, alpino) e rape&revenge, con una Roxane Mesquida che si esprime quasi unicamente con lo sguardo.
Attraverso un lungo flashback torniamo agli anni settanta, quando un remoto villaggio di montagna, tranquillo – e superstizioso – viene scosso dall'apparente suicidio di un prete, dalla scomparsa di alcuni pastori e contemporaneamente dall'apparizione di una giovane donna selvaggia, interpretata dalla bellissima attrice.
La Mesquida, che il Festival britannico dedicato al fantastico celebra come "una giovane Barbara Steele" – è stata lanciata nel '97 da Manuel Pradal (Marie Baie des Anges), poi dalla Breillat (A mia sorella, Sex is Comedy, Une vieille maitresse) vista recentemente in Rubber e Kaboom.
L'unico a trattare la sconosciuta con gentilezza è il poliziotto Reusch (Nicholas Ofczarek) che cerca di capire come mai non possa parlare, chi sia e da dove venga. Vittima, killer o Sennentuntschi: una creatura mutuata dal folklore delle aree alpine, bambola di paglia costruita dai pastori che si ribella al suo destino di schiava sessuale e prende vita per vendicarsi.
L'idilliaco paesaggio alpino, fotografato da Pascal Walder, svelerà la sua natura misteriosa e soprattutto il lato oscuro della sua comunità, tra il ritardo mentale e la ferocia di Calvaire e certe atmosfere gotiche ottocentesche.
Incredibilmente distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Picture Switzerland, dopo vicende produttive alquanto travagliate, Sennentuntschi è un lungometraggio di Michael Steiner, oggi quarantenne, autodidatta, ex cresciuto con i b-movies, ex fotoreporter. Ha già diretto Die Nacht der Gaukler (1996) presentato a Locarno, Il mio nome è Eugen (2005) e Grounding – The Last Days of Swissair (2006).
Lo splendido poster del film è stato realizzato dall'artista svizzero Ernst Oppliger.
Nella nostra gallery tutte le immagini, qui di seguito il trailer ufficiale.
Sennentuntschi, di Michael Steiner. Il trailer