Sergei Loznitsa vince il Festival dei Popoli
Maidan riceve il premio per il miglior lungometraggio
Giunge il verdetto della 55ª edizione del Festival dei Popoli di Firenze, dedicato al cinema documentario. A vincere nella sezione lungometraggi, è l'intenso Maidan, l'ultimo lavoro di Segrei Loznitsa, sulle proteste di piazza a Kiev dello scorso inverno. Una grande lezione di cinema, che era stata già presentata come evento speciale all'ultimo Festival di Cannes. La giuria internazionale composta da Peter Mettler, Martin Pawley e Ann Carolin Renninger, ha così motivato la scelta del premio: “con opportuna tempestività in questo momento storico, con calma e maestria il regista si impegna a seguire la rivolta di un popolo contro un sistema in crisi".
Nella sezione mediometraggi, il premio di 4000 euro è andato a Memoria oculta della messicana Eva Villaseñor.
Miglior cortometraggio, invece, è l'olandese Escort di Guido Hendrickx.
Yaar, del belga Simon Gillard, si aggiudica la Targa Gian Paolo Poli per il miglior film etnoantropologico. (a.s.)