SIEFF in Tour '09

Un vero e proprio Festival itinerante che presenta nelle principali città della Sardegna una selezione dei film in concorso alla XIV Rassegna Internazionale del Film Etnografico tenutasi nel 2008. Per tutto il mese di maggio

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SIEFF in Tour ‘09
 
Anche quest’anno l’ISRE rinnova l’appuntamento con il SIEFF in tour, un vero e proprio Festival itinerante che presenta nelle principali città della Sardegna una selezione dei film in concorso alla XIV Rassegna Internazionale del Film Etnografico tenutasi nel 2008. Oltre ai film premiati vengono riproposti alcuni dei lavori più significativi, sia per i temi trattati che per il livello qualitativo. Il tour, al pari del videoworkshop biennale e del concorso AViSa, si inserisce tra le attività di promozione dell’antropologia visuale quale strumento essenziale per lo studio, la ricerca e il dialogo con le culture di tutto il mondo che l’Istituto pone in essere ormai da tre decenni.
 
Il tour 2009 prevede come prima tappa Oristano giovedì 7 e venerdì 8 maggio, alle ore 20, presso la sala del Centro Servizi Culturali U.N.L.A. in via Carpaccio, 9.
A seguire sono previste le seguenti date: Cagliari, il 13 e il 14 maggio, alle ore 19, nel salone della Società Umanitaria in viale Trieste, 126; Sassari, giovedì 21 maggio, alle ore 15,30, presso l’aula O della Facoltà di Lettere e Filosofia in via Zanfarino, 62; Alghero, venerdì 22 maggio, alle ore 19 nella sala “Manno” in via Marconi, 10.
 
La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’U.N.L.A. Centro Servizi Culturali di Oristano, la Società Umanitaria Cineteca Sarda di Cagliari, la Società Umanitaria Centro Servizi Culturali di Alghero e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
 
L’ingresso in tutte le sedi è gratuito
 
Questi i film in programma:
 
LOSERS AND WINNERS
Michel Loeken | Ulrike Franke | Germania | 2006 | 96 min
Il film documenta lo smantellamento di un gigantesco stabilimento per la produzione del carbone nella Ruhr e come gli operai vivono l’arrivo dei metodi di lavoro dei cinesi.
Premio Grazia Deledda per il miglior film
Per la complessa elaborazione e approfondita ricerca durata oltre un anno con la quale si è rappresentato un episodio del moderno processo di globalizzazione capace di rendere un conflitto controllato tra operai e industriali tedeschi e cinesi, evitando al tempo stesso una polarizzazione emozionale che avrebbe oscurato le logiche delle parti.
 
ROOM 11, ETHIOPIA HOTEL
Itsushi Kawase | Giappone | 2007 | 23 min
Le giornate di due bambini che vivono per strada a Gondar, in Etiopia, attraverso le riprese effettuate dalla e nella stanza d’albergo del filmmaker.
Premio per il film più innovativo
Per l’esplorazione antropologica e l’intervento cinematico minimalista in grado di creare un’interfaccia fra lo spazio della camera e il mondo esterno di bambini di strada etiopi.
 
 
 
G.I.O.C. GIOVENTÙ ITALIANA OPERAIA CATTOLICA
Marina Anedda | Italia | 2008 | 34 min 07”
La GIOC, l’associazione cui si deve la riscoperta del carnevale di Cagliari, viene fatta sgomberare dalla chiesa che per sessant’anni è stata la sua sede.
Premio per il miglior film di autore sardo
Per l’attenta etnografia con la quale viene documentata la perdita di un’eredità culturale nel suo svolgersi, capace di comunicare un forte senso di empatia con la comunità di Stampace.
 
 
 
VJESH/CANTO
Rossella Schillaci | Italia | 2007 | 57 min
I canti tramandati da generazioni e le storie di vita delle donne di origine albanese di San Costantino e San Paolo Albanese, in Basilicata.
Premio per il miglior film prodotto e ambientato in paesi del Mediterraneo
Attraverso una positiva combinazione di materiali audiovisivi, ed una attenzione particolare a specifiche soggettività femminili, il film problematizza in maniera articolata il carattere performativo e simbolico di certi fenomeni socioculturali inquadrando le pratiche canore tradizionali nelle dinamiche di mutamento locale ed extralocale.
 
 
 
YOEL, YISRAEL V’HA PASHKAVILIM YOEL, ISRAEL AND THE PASHKAVILS
Lina Chaplin | Israele | 2006 | 54 min
Ritratto di due eccentrici personaggi appartenenti alla società Haredi di Gerusalemme: Israel Krause, autore e stampatore di migliaia di pashkavil, manifesti di protesta, e Yoel Krause che ne ha
collezionato più di ventimila.
Premio per il miglior film prodotto e ambientato in paesi del Mediterraneo
Attraverso l’osservazione ravvicinata di due contesti familiari e di due figure diversamente posizionate nel medesimo spazio pubblico, il film fornisce un quadro articolato delle dinamiche conflittuali interne al mondo ebraico nel contesto israelo – palestinese.
 
 
 
NGAT IS DEAD: STUDYING MORTUARY TRADITIONS
C. Suhr Nielsen, Ton Otto, Steffen Dalsgaard | Danimarca | 2007 | 59 min
Le problematiche del lavoro sul campo dell’antropologo attraverso la partecipazione a un rituale funerario nell’isola di Baluan (Pacifico meridionale).
 
 
CABALE À KABOUL
Dan Alexe | Belgio | 2007 | 87 min
Un film su Zabulon e Isaac, gli ultimi due ebrei rimasti in Afghanistan che, pur condividendo il cortile della vecchia sinagoga di Kabul per più di 10 anni, si odiano l’un l’altro.
 
 
 
 
 
La Rassegna Internazionale di Cinema Etnografico
 
LA RASSEGNA dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna (ISRE) si tiene a Nuoro ogni due anni e rappresenta una delle rare occasioni in Italia nelle quali sia possibile assistere alle più significative produzioni internazionali del cinema etnografico.
La manifestazione ha assunto dal 2006 la denominazione di SIEFF – Sardinia International Ethnographic Film Festival, abbandonando la sua tradizionale caratterizzazione monotematica e incentrando il suo programma su una selezione di film non anteriori al 2005 guidati da una prospettiva etnoantropologica e attenti all’introduzione di elementi di innovazione nella struttura narrativa.
 
LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE si è svolta dal 15 al 21 settembre 2008 e ha presentato un programma costituito da film giunti dalle più diverse parti del mondo che sono stati selezionati da un Comitato composto da Catarina Alves Costa (Facultade de Ciências Sociais e Humanas, Universidade Nova, Lisbona), David MacDougall (Centre for Cross- Cultural Research, Australian National University, Canberra), Marc-Henri Piault (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Parigi) e Paolo Piquereddu (Direttore Generale dell’ I.S.R.E.).
 
Una Giuria internazionale composta da Beate Engelbrecht (IWF – Wissen und Media, Gottinga), Nasko Kriznar (Slovenian Primorska University, Capodistria), Judith MacDougall (Centre for Cross-Cultural Research, Australian National University, Canberra), Antonio Marazzi (Università degli studi di Padova) e Rossella Ragazzi (Università di Tromsø), ha attribuito il premio “Grazia Deledda” per il miglior film ( 10.350 Euro), a LOSERS AND WINNERS, di Michel Loeken e Ulrike Franke (Germania); il premio per il film più innovativo (6.200 Euro) a ROOM 11, ETHIOPIA HOTEL di Itsushi Kawase (Giappone) e il premio per il miglior film di autore sardo (6.200 Euro) a G.I.O.C. di Marina Anedda.
 
Una giuria speciale, composta dagli studenti del workshop sull’antropologia visuale, ha assegnato il premio per il miglior film prodotto e ambientato in paesi del Mediterraneo (6.200 Euro) ex-aequo a VJESH/CANTO, di Rossella Schillaci (Italia) e YOEL, YISRAEL V’HA PASHKAVILIM di Lina Chaplin (Israele).ILICATA
 
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