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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR
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mostra di cinema eco ambientale della terra d’origine
“Non importa quanto vai piano, l’importante è che non ti fermi”.
Queste le parole di Confucio che
hanno ispirato il Cav. Raffaele Alberto, un imprenditore calabrese che vive e lavora negli Stati Uniti
ma che non hai mai dimenticato la sua Calabria e che, sfidando l’immobilità del Sud, ha voluto
trasformare un sogno, quello del cinema, in realtà, dando vita, grazie alla direzione artistica di un
giovane ma già pluripremiato regista calabrese, Massimo Ivan Falsetta, al Sila Festival, prima
Mostra di Cinema Eco Ambientale e della Terra d’Origine che si svolgerà a Villaggio Mancuso –
Taverna (CZ) dal 12 al 14 giugno 2009.
Il Sila Festival si propone di raccontare, attraverso il linguaggio delle immagini, due tematiche
attuali ed importanti: quella ambientale, alla quale è dedicata la sezione “Sila Festival Ambiente”
che premierà le opere filmiche e audiovisive che si siano distinte nella narrazione del territorio
calabrese e del suo straordinario patrimonio naturalistico; e quella migratoria, alla quale è dedicata
la sezione “Sila Festival Terra d’Origine” che premierà le opere filmiche e audiovisive che meglio
abbiano raccontato il distacco, la lontananza ed il ritorno al proprio paese.
Tante le Personalità del mondo del cinema, della musica e della cultura, di origine calabrese e non,
che saranno ospiti del SilaFestival: a cominciare da Franco Nero che presenterà in anteprima il film
un film che parla di musica e che è stato girato in Calabria. Ci sarà Mimmo, al quale è dedicata una Rassegna FuoriConcorso, “Grande Schermo Sud” e che in
Calopresti
seguito interverrà con il pubblico. Raoul Bova, che parteciperà con un film ed una video intervista,
, “The King of Paparazzi”, che saràpresente al SilaFestival con un video eccezionale
che racconta la sua carriera attraverso le immagini di Movie Star Internazionali. Dante Maffia, uno
dei più illustri poeti e saggisti contemporanei che l’Italia abbia, già Medaglia d’oro per meriti
culturali, Maffia allieterà gli ospiti del SilaFestival declamando alcune splendide poesie.
Per quanto riguarda la musica, i Rione Junno con special guest d’eccezione Eugenio Bennato, gli
, violinista di Teresa De Sio ma soprattutto unica artista che riesce a cantare e
suonare il violino contemporaneamente, Otello Profazio, pietra miliare e custode della tradizione
musical-folkloristica calabrese, Peppe Voltarelli, reduce dal successo riscosso al concerto del Primo
Maggio a Roma, racconterà, attraverso la musica, l’emigrazione verso Germania e Stati Uniti con
sorprendenti effetti scenici ideati dal creativo e anticonformista direttore artistico Massimo Ivan
Falsetta. Un commovente omaggio sarà dedicato a Mino Reitano, voce indimenticabile che ha
portato il suono della sua Calabria in giro per il Mondo.
Oltre 50 i Film in concorso provenienti da tutto il Mondo che la Giuria del SilaFestival dovrà
esaminare e tra i quali spicca un documentario di Silvio Soldini. Presidente di Giuria è Gualtiero, sceneggiatore di alcune tra le più importanti fiction televisive di successo di Rai e Mediaset
Rosella
(“Salvo D’Acquisto”, “Giuseppe Di Vittorio”, “Sacco e Vanzetti”), nonché vincitore del David di
Donatello nel 1999 per il film di Giuseppe Piccioni “Fuori dal Mondo”. Gli altri illustri giurati
sono: Dante Maffia, poeta, saggista e critico d’arte, Otello Profazio, cantastorie, Stefano di Leo,
direttore di fotografia shot, Giampiero Urbani, produttore cinematografico, Alessandro Grande,
regista, Claudio Cosentino noto scenografo di origine calabrese, Antonio Panzarella docente di
scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e Alessandro Sgherri, giornalista.
Anche il Pubblico però sarà protagonista del Sila Festival attraverso la partecipazione alle votazioni
del miglior film ed inoltre parteciperà al sorteggio di una videocamera digitale con la speranza di
poter avvicinare, magari un giovane, alla cinematografia.
Fichi d’India e cortometraggi, peperoncini e documentari, musica, poesia e lungometraggi, star e
pubblico; tutto si mescolerà e profumerà per tre giorni Villaggio Mancuso perché questo è il Sila
Festival: calore del Sud, passione, sapore, una magica atmosfera che vi conquisterà!
Uff. Stampa: Dr.ssa Tina Maisto
Almamegretta, Her
Rino Barillari
"Forever Blues",
Sila festival
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