Social History. La docu-serie sugli influencer
La docu-serie disponibile su Raiplay racconta storie, dinamiche e impatto culturale di una delle figure più discusse della contemporaneità : il content creator

È disponibile in esclusiva su Raiplay Social History, una docu-serie che racconta storie, dinamiche, impatto culturale ed evoluzione della Creator Economy. Attraverso interviste e analisi, Social History mostra il lato nascosto delle professioni legate al mondo digital e dei social network, con l’obiettivo di comprendere i vari aspetti che caratterizzano il fenomeno che ha ridefinito i concetti di celebrità e comunicazione. La serie, nata dal soggetto e sceneggiatura di Mauri Valente e con la regia di Gaetano Acunzo, utilizza un approccio ispirato a Guida Galattica per gli autostoppisti esplorando l’evoluzione dei famosi “influencer” dalla nascita della viralità ai social media odierni.
In una contemporaneità fondata sulla comunicazione digitale, la figura del content creator non è più legata strettamente all’intrattenimento. Esempi recenti hanno dimostrato che esponendosi apertamente al proprio bacino di utenza, i creator possono avere un ruolo importante nella sensibilizzazione su temi che interessano particolarmente le giovani generazioni, come i diritti civili, la sostenibilità e la salute mentale. Ma non solo, è ormai evidente anche l’impatto economico di queste figure che generano ingenti fatturati e orientano il mercato. In Social History si affronta il rapporto con le aziende, i casi di studio sulle collaborazioni di successo e delle strategie di marketing che hanno impattato sul nuovo mondo dei contenuti brandizzati e della pubblicità.
I sei episodi delineano un percorso che parte dalla genesi degli influencer e ne ripercorre l’evoluzione da fenomeno di nicchia a perno del marketing contemporaneo, analizzando le abitudini digitali sia degli utenti comuni che dei professionisti del settore. I lati oscuri, la pressione sociale e l’impatto psicologico con un focus su ansia, depressione, burnout, con i creator che hanno affrontato queste difficoltà e con professionisti di salute mentale. E infine, cosa comporta la migrazione di queste personalità dai social network ai media tradizionali come cinema, radio e tv.
La storia di Chiara Ferragni, il documentario Unposted, la sua partecipazione al Festival di Sanremo e la “truffa dei pandori” hanno aperto negli anni uno squarcio sulla figura dei content creator, sul mondo dei social e sull’influenza che esercitano professionalità del genere. Social History ha l’obiettivo di unire tutti i punti e ricreare una guida agevole per muoversi nell’attuale universo del digital.