"Sono stanco di supereroi": The Zero Theorem di Terry Gilliam, le prime immagini e un video
"Si tratta di un piccolo film appassionato e intimo. Sono stanco di supereroi…".Così il regista sul suo nuovo attesissimo film, presentato al Comic-Con 2013. Prime foto con il protagonista Christoph Waltz e un trailer non ufficiale
Ecco le prime immagini di The Zero Theorem di Terry Gilliam: vediamo finalmente Christoph Waltz nei panni di Qohen Leth, solitario ed eccentrico genio dell'informatica che vive recluso tentando di risolvere la formula matematica definitiva: il teorema del titolo. Il film è ambientato in un mondo orwelliano che avevamo immaginato non troppo dissimile da quello di Brazil, e di cui ora possiamo vedere uno squarcio – governato da un'entità oscura chiamata semplicemente "Management".
La sensazione iniziale è puro entusiasmo: sembra che Gilliam abbia lavorato al meglio, su una storia scritta nel 1992 dall'insegnante di scrittura creativa Pat Rushin, a sua volta ispirato proprio da Brazil, come riporta Empire, che ha pubblicato le foto in esclusiva. "Non è esattamente fantascienza, come pure Brazil", aveva dichiarato Gilliam sul set, a Bucarest, dove le riprese sono partite a ottobre dello scorso anno.
Chi ha assistito al panel dedicato al film al Comic-Con 2013, con una proiezione di dieci minuti di estratto dal film, parla di un universo "immediatamente e totalmente riconoscibile come una creazione di Gilliam". Nel filmato Qohan lavora nudo al suo terminale, concentrato, isolato, muto, e il momento in cui esce fuori dal suo bunker viene descritto come un vero e proprio pugno nello stomaco: la versione psichedelica di una Londra del futuro, un mondo che ripercorre la strada di Essi vivono e 1984, immerso nel frastuono, dominato da spot agghiaccianti – tutti stanno diventando ricchi: eccetto te! – da slogan quali Arbeit macht fun! e inviti a unirsi alla "Church of Batman the Redeemer".
io9.com parla di "un incrocio tra Blade Runner e Sesame Street" e sottolinea come uno degli aspetti più straordinari che si intuiscono sia l'aggiornamento delle tematiche di Brazil, del 1985, a questioni come i social media, le biotecnologie, i nuovi schiavi del lavoro, per disegnare una distopia che si avvicina pericolosamente alla contemporaneità.
Indiewire riporta le parole di Gilliam, che non era presente a San Diego, ma ha inviato una clip video in cui si dichiara prigioniero dei produttori fino alla conclusione della lavorazione.
"Si tratta di un piccolo film appassionato e intimo. Sono stanco di supereroi. Qui abbiamo un uomo in attesa di qualcosa di semplice, una chiamata che darà un senso alla sua vita, quello che stiamo tutti sognando, tutti noi. Vuole delle risposte."
Nel cast, accanto all'ottimo Christoph Waltz (True Crimes, Reykjavik, Big Eyes) compaiono David Thewlis (Naked, Anomalisa, nuovo progetto di Charlie Kaufman) Mélanie Thierry (La princesse de Montpensier, Deux nuits, il nuovo di Denis Arcand) nel ruolo di Bainsley – seduttrice che promette sesso virtuale, forse solo una ragazza un po' folle innamorata di Leth, forse una figura angelica affine a quella della Jill di Brazil, o una musa che lo tiene al sicuro su una spiaggia immaginaria e poi nello spazio – Sanjeev Bhaskar (London Boulevard) Peter Stormare (Fargo, Il grande Lebowski, Pain & Gain) e Ben Whishaw (Cloud Atlas, Skyfall) nei panni di tre medici, Lucas Hedges (Moonrise Kingdom, Labor Day).
Vedremo Matt Damon (Promised Land) che per una volta interpreta un villain – Management, incarnazione del potere coercitivo fuso con i principi del marketing, il cui motto è: tutto è sotto controllo – e Tilda Swinton (Only Lovers Left Alive) presente in un cameo, anche in altre due attese distopie: Elysium di Neill Blomkamp e Snowpiercer di Bong Joon-Ho.
La direzione della fotografia è dello storico collaboratore Nicola Pecorini (Paura e delirio a Las Vegas, Tideland, Parnassus). Nella crew compare anche la figlia di Gilliam, Amy. Il montaggio è affidato a Mick Audsley (già con Gilliam per L'esercito delle 12 scimmie e Parnassus), le musiche a George Fenton (collaboratore di Ken Loach, anche per l'ultimo La parte degli angeli).
Di recente, ospite all'Umbria Film Festival, Terry Gilliam (che si è prestato anche come comparsa nel nuovo film di Lana e Andy Wachowski, Jupiter Ascending) ha annunciato che The Zero Theorem potrebbe essere presentato in anteprima alla 70° Mostra del Cinema di Venezia.