"Sono viva" di Dino e Filippo Gentili

sono vivaSono viva è uno straordinario esordio nel mondo del cinema italiano privo di arroganza e supponenza che gioca coi generi per poi far esplodere nella seconda parte tutta la potenza di una storia lieve e delicata eppure così fortemente reale da sembrare fantastica.

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sono vivaRocco (un ottimo Massimo De Santis) è un giovane operaio che vive nella precarietà di lavori saltuari coi quali deve cercare di pagare il mutuo per la casa. Un giorno l’amico Gianni gli propone un piccolo impiego facile e ben retribuito: sorvegliare per una notte in una villa fuori città il corpo di Silvia, la figlia prematuramente scomparsa del ricco uomo d’affari Marco Resti (Giorgio Colangeli).
Mentre Gianni decide di passare la nottata a divertirsi, Rocco mantiene fede al proprio impegno ritrovandosi però al centro di un mistero che finisce per coinvolgerlo emotivamente sempre più: la causa della morte di Silvia.
Opera prima dei fratelli Dino e Filippo Gentili Sono viva è un interessante noir che ha il coraggio di costruire la propria trama su due soli personaggi: Rocco e il corpo di Silvia, corpo che seppur nella sua staticità va a creare il centro di tutto il teatro di persone che in qualche modo gli sono legate. Giocando fin da subito sull’elemento cinematograficamente horror di un cadavere che lo spettatore aspetta di vedere alzarsi ed animarsi, i due registi riescono con delicatezza ed assoluta assenza di morbosità a raccontare l’elaborazione del lutto da parte dei vari familiari.
Guardiano della villa, guardiano della fredda bellezza di Silvia, Rocco ri-scopre grazie alla presenza-assenza della giovane le emozioni represse, i sentimenti cancellati dall’apatia di una vita che non è vera, ma incentrata sulla sola ricerca dei soldi.
Autori anche della sceneggiatura i fratelli Gentili dimostrano una grande sensibilità e padronanza dei mezzi; rinunciano a creare paura per passare a concentrarsi sui rapporti tra persone: un padre che non accetta il figlio, una ragazza (Giovanna Mezzogiorno) che non ha saputo comprendere le richieste d’aiuto della propria amica, un giovane (Guido Caprino) che spera di trovare nella droga la soluzione per dimenticare i dolori di un’infanzia passata nella solitudine. A fare da collante il cadavere di Silvia, corpo che trova in Rocco la propria reincarnazione, corpo che interviene sempre prepotentemente nei silenzi così come nei momenti di rumore, quasi a reclamare la propria reale vitalità dimenticata da parenti ed amici.
Sono viva è uno straordinario esordio nel mondo del cinema italiano privo di arroganza e supponenza che gioca coi generi per poi far esplodere nella seconda parte tutta la potenza di una storia lieve e delicata eppure così fortemente reale da sembrare fantastica.
 
 
Regia: Dino e Filippo Gentili
Interpreti: Massimo De Santis, Giovanna Mezzogiorno, Giorgio Colangeli, Guido Caprino
Distribuzione: Iris Film Distribution
Durata: 87’
Origine: Italia 2010
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